L’head coach zebrato analizza la prestazione dei suoi ragazzi, che hanno difeso bene nel primo tempo ma sono poi crollati nella ripresa
Un primo tempo dove la difesa ha tenuto duro, poi è venuta fuori la qualità di Ulster e non ce n’è stata per nessuno. Le Zebre escono dal Lanfranchi sconfitte nettamente per 3-36, dopo un primo tempo concluso sotto il break. Nella ripresa gli irlandesi hanno costretto la squadra di Bradley ad una logorante trincea sulla linea dei 5 metri, che è costata 2 gialli che hanno reso tutto ancora più difficile.
«Ulster è una grande squadra, per me è tra le 3 migliori del torneo» ha esordito l’head coach delle Zebre in conferenza stampa: «la squadra nel primo tempo è stata sotto pressione ma la difesa è stata buona e ha mostrato carattere. All’inizio del secondo tempo sarebbe stato molto importante per noi avere territorio: sfortunatamente abbiamo preso un calcio di punizione subito e siamo stati 10 minuti nei nostri 5 metri. Questa è una lezione per noi. Sul 7-3 la partita era gestibile, una volta che gli avversari vanno sopra il break diventa meno facile».
Rincara la dose il capitano David Sisi: «È stata una partita strana, loro sono stati superiori in mischia e in touche ed è normale che l’arbitraggio ne tenga conto. La grande pressione di Ulster nel primo tempo ci ha sottratto molta energia nonostante la buona difesa: dobbiamo spendere meno tempo nella nostra zona difensiva. Gli avanti complessivamente hanno giocato una buona partita, e non era facile contro una delle squadre più forti del torneo. Dobbiamo imparare a fare le scelte giuste nelle aree del campo giuste».
Conclude la conferenza l’allenatore irlandese, che fa i complimenti al nuovo arrivato Asaeli Tuivuaka: «Sono soddisfatto della sua partita. Penso possa inserirsi molto bene in attacco con le sue linee di corsa e i suoi offload: sono due punti di forza che potranno dare un contributo al gioco delle Zebre».
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