Il centro traccia la via verso l’impegno irlandese dei Leoni
Due partite e due vittorie, ma ora viene il difficile. In casa Benetton Rugby si respira grande entusiasmo per l’inizio più che positivo dello United Rugby Championship 2021/2022, anche se all’orizzonte il calendario pone una sfida complicata ai veneti: la trasferta in casa di Ulster.
Benetton Rugby, Joaquin Riera: “Vogliamo fare risultato anche in trasferta. Ulster? campo ostico”
A parlare ai microfoni ufficiali della società biancoverde, del momento dei Leoni e non solo, è stato il centro Joaquin Riera, che ha detto: “Sicuramente l’ambiente è molto positivo. Vincere aiuta sempre dentro un gruppo, c’è molta positività, sappiamo che dobbiamo migliorare tante cose, ma c’è un ambiente determinato e siamo molto carichi”.
Sulla gara contro Ulster: “Ci aspettiamo una partita molto fisica, molto intensa per quanto riguarda il punto di vista fisico e in più abbiamo la “difficoltà” che abbiamo un giorno in meno di recupero. Dobbiamo focalizzarci soprattutto sul recuperare bene e aspettarci una partita tosta. Sarebbe bello per noi ovviamente portare dei risultati. Lavoriamo per quello e questa settimana è molto importante sotto quell’aspetto. Storicamente, quello di Ulster per il Benetton è un campo molto ostico, ma siamo una squadra in crescita e siamo molto carichi. Vogliamo essere una squadra competitiva che va in trasferte così difficili per vincere”.
La prima trasferta: “Può essere, perché non siamo nella comfort zone di Monigo, è una giornata diversa rispetto a quando giochiamo in casa, però vogliamo essere una squadra competitiva e dobbiamo adattarci anche a queste diverse situazioni. Come una trasferta lunga, giocare la sera o le condizioni atmosferiche, per cui prepariamo la partita per affrontare queste difficoltà e fare il meglio possibile”.
Sull’ambiente e sulla competitività all’interno della rosa: “Non può esserci un ambiente migliore di questo. Il fatto che ci siano tanti giocatori nel mio ruolo, così come negli altri ruoli, è una cosa molto positiva secondo me. Inoltre ognuno fa sì che l’altro si senta spinto, perché deve migliorare e tenersi pronto ad ogni allenamento, c’è tanta competitività. E’ un aspetto molto importante, perché spinge ogni giocatore a dare il massimo ed è un ambiente ideale”.
Sull’evoluzione tattica e sulla crescita personale: “In questo momento mi trovo molto bene, ho cambiato ruolo. Ora sto giocando più spesso come primo centro e mi sento motivato, supportato soprattutto dallo staff e dai compagni, per cui come dicevo prima è un ambiente che ti dà supporto e ti permette di continuare a crescere. La mia mentalità è quella. Ho tantissime cose da migliorare, però sono molto contento e carico”.
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