L’estremo dei Wasps è attualmente infortunato, dopo aver rischiato di perdere un occhio nella scorsa stagione
L’assenza di Matteo Minozzi dalla maglia dell’Italia potrebbe essere vicina alla conclusione.
In un’intervista sul sito web de La Gazzetta dello Sport l’estremo dei Wasps ha raccontato di essersi recentemente sentito con Kieran Crowley, il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana: “L’ho aggiornato sul mio infortunio alla gamba, gli ho spiegato che non avrei giocato ma che non si trattava di nulla di grave. Conto di tornare disponibile per il 17 ottobre.”
“Ho preferito che lo sapesse, in modo da poter fare le sue scelte. Ovviamente se deciderà di chiamarmi, sarei disponibile.”
Matteo Minozzi non ha finora preso parte alla stagione dei Wasps, eccezion fatta per una amichevole prestagionale contro il Coventry, città dove hanno stabilito la propria sede anche le vespette.
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Nella settimana successiva, l’Azzurro si è procurato una distorsione che ha interessato la caviglia e il ginocchio sinistri, impedendogli quindi di scendere in campo nelle prime giornate della Premiership.
Un acciacco da nulla per uno che solo qualche mese fa ha rischiato di perdere completamente la vista dall’occhio sinistro: “Per settimane mi è capitato di vederci doppio quando mi svegliavo o di avere difficoltà quando mi sentivo stanco – ha raccontato il 25enne ex Calvisano e Zebre – Siamo giunti alla conclusione che il tutto è stato legato a un forte trauma, e il solo che mi viene in mente è quello patito nell’autunno scorso contro l’Inghilterra all’Olimpico, quando mi sono rotto il naso.”
“In effetti dopo quella botta mi ero detto ‘Cavolo, non vedo niente’, e più tardi avevo avuto la sensazione di vedere bianco. Poi però la cosa mi sembrava rientrata e la priorità era diventata il naso. Non mi ero preoccupato molto.”
Un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo quasi 5 mesi, dopo l’ultima uscita a Clermont, ad aprile dell’anno scorso. Una partita di Champions Cup persa malamente dai Wasps, dove Minozzi rischiò di segnare una meta stratosferica, commettendo però un in-avanti banale proprio nell’atto più semplice dell’azione, quello di schiacciare la palla.
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Proprio dopo quella partita venne riscontrato il problema all’occhio, un accumulo di liquido che stava portando al distacco della retina.
Nelle settimane precedenti, Minozzi aveva deciso di rinunciare al Sei Nazioni, per il quale era stato convocato, per ragioni di stress fisico e mentale.
L’ultima volta che lo abbiamo visto in maglia azzurra era il novembre del 2020, durante la Autumn Nations Cup. A giugno, dopo il suo insediamento, Kieran Crowley lo ha chiamato, avvertendolo che non sarebbe stato convocato, ma di non preoccuparsi: il raduno era dedicato solamente ai giocatori di base in Italia.
Adesso, dopo quasi un anno, il digiuno potrebbe essere vicino alla conclusione.
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