URC: Ulster vince 28-8 contro il Benetton, restando a punteggio pieno

Per i leoni, meta nella ripresa di Tavuyara

URC: Ulster vince 28-8, Benetton al primo ko stagionale

Al Kinsgpan Stadium di Belfast, Ulster e Benetton – entrambe reduci da due vittorie – si affrontano in una gara valida per il terzo turno di URC 2021/2022.

Il Benetton, dopo un avvio interlocutorio, prende per primo il comando del punteggio, al 7′, con il preciso piazzato a segno di Leonardo Marin, alla prima da titolare in maglia biancoverde (punito O’Toole, che placca e contende il pallone senza lasciare il placcato).

Ulster sale in maniera aggressiva in difesa, venendo talvolta punita, in avvio, per fuorigioco. Marin, però, forza il calcio per andare in touche in zona rossa, non riuscendo a trovare la rimessa (situazione che capiterà anche più avanti nella frazione), e sul calcio di risposta non controlla l’ovale, concedendo una touche ai rivali a ridosso dei 10 metri d’attacco.

Ulster conquista il possesso, ma gestisce male l’ovale allargando al largo, ma Benvenuti viene punito per un placcaggio alto. Nuova penal’touche, così per i nordirlandesi sui 5 metri d’attacco. Maul e multifase: nuovo fallo di Lamaro e situazione che si ripete. Alla terza occasione da rimessa laterale in zona rossa, Ulster va a segno con Herring che si stacca al momento giusto e sigla la prima meta della notte al 15’, ma viene tutto annullato al TMO, per un’ostruzione di McCann su Lamaro. Si torna tuttavia sul vantaggio per Ulster, e sull’ennesimo multifase a ridosso della linea di meta per gli irlandesi, il fallo professionale di Nemer (che non rotola via dal punto d’incontro e rallenta il pallone di Ulster) viene punito con il cartellino giallo.

E’ il momento cruciale del match, perché i 10 minuti in inferiorità numerica costano 14 punti ai leoni. Non subito, perché sulla mischia chiamata da Ulster per sfruttare la superiorità nel pack (7 contro 8, con l’ingresso di Pasquali per Steyn, per non concedere più uomini al largo), i Leoni reggono, così come su quella successiva, concessa per un pallone perso in avanti da Braley.

Il fortino crolla al 23’: rimessa dentro i 22 d’attacco irlandese (si gioca per 15’ sostanzialmente solo nella metà di campo difensiva leonina), Burns riceve un pallone di qualità ed ha tempo di alzare la testa ed eseguire un calcio all’ala per Gilroy, che brucia l’intervento non eccezionale di Rhyno e Smith e va oltre alla bandierina. Doak è puntuale dalla piazzola e firma il 7-3.

Il Benetton, che fatica ad avanzare palla in mano, patendo l’aggressività della linea difensiva nordirlandese, si riporta nella metà di campo d’attacco subito dopo, ma Braley si isola e permette ai locali di forzare un tenuto che riporta subito Ulster in zona rossa. Sulla penal’touche, dopo un paio di cariche centrali, arriva la splendida marcatura di Doak – ottima linea di corsa in sostegno di MaCann -: il terza linea trova un superbo buco punendo la salita di Herbst e prendendo l’interno di Pasquali sull’out di sinistra. Doak converte per il 14-3 al 27’.

McCann è sugli scudi anche in difesa e con un altro tenuto forzato riporta i suoi in touche sui 5 metri. Altro fallo del Benetton ed altra rimessa di penalità sui 5 metri: possesso vinto da un superbo Sam Carter (ricevitore principe), maul e sigillo, stavolta regolare di Herring (che festeggia così la 200esima presenza con il team di Belfast), prima che Doak fissi dalla piazzola il 21-3. Nel finale di tempo il Benetton ottiene un calcio in mischia (fatto che si ripeterà spesso nella ripresa), e gioca un multifase molto consistente nei 22 avversari. Els arriva ad un passo dalla marcatura staccandosi dalla maul, poi serie di cariche incisive verso il centro del campo, ma occasione che svanisce per il gran tenuto di Timoney. Così si va alla pausa lunga sul 21-3.

Nella ripresa, i leoni ripartono da dove avevano lasciato con un bel multifase nei 22 d’attacco. Reid mette le mani, ma non è con gli appoggi a terra e paga dazio con un penalty: sulla penal’touche ai 5 metri, però palla persa dai leoni, con Herring che riporta i suoi palla in mano fuori dai 22.

Al 48’, in avanti di Sperandio, poco fuori dai 22 difensivi leoni. Mischia: fiammata di Lowry sulla chiusa, poi Herring e Timoney con belle cariche riportano Ulster a ridosso della zona rossa, ma splendida rubata sul punto d’incontro per il Benetton, che sale di colpi in chiusa e per una quindicina di minuti torna a giocare nella metà campo d’attacco. Ulster inizia pecca d’indisciplinata e sull’ennesimo fallo sui 5 metri paga dazio restando in 14, per il giallo a Hume.

I leoni chiamano mischia sui 5 metri: Steyn riparte verso il centro, viene portato a terra ma regala un pallone di qualità per Braley, che legge la difesa che verso il centro ed invece attiva sull’out sinistro Ratuva, che batte Gilroy e Doak e firma il 21-8 al 59′. I trevigiani portano a casa un altro paio di falli in chiusa e sono decisamente più efficaci a contatto rispetto alla prima frazione, giocano molto di più nella metà di campo avversaria, ma anche per alcune situazioni in cui peccano di imperizia – anche in zona rossa, ed in rimessa laterale – non riescono a marcare altri punti nel periodo in 15 contro 14.

Così, nel finale ancora Doak chiude i conti con la seconda meta personale – poi trasformata dallo stesso mediano di mischia dell’Irlanda Under 20 al recente Sei Nazioni di categoria – per il definitivo 28-8, a sugellare una prestazione da man of the match, dando il giusto premio anche agli ultimi 10′ dei nordirlandesi, sospinti dalle cariche sempre corrosive di Timoney e McCann, alfieri di una terza linea locale sempre sugli scudi.

Quarta meta e punto di bonus per i ragazzi di McFarland, che restano a punteggio pieno dopo tre giornate. Prima sconfitta invece per il Benetton di Marco Bortolami.

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Le formazioni iniziali di Ulster-Benetton ed i marcatori  –  United Rugby Championship

Ulster: 15 Will Addison, 14 Craig Gilroy, 13 James Hume, 12 Stewart Moore, 11 Ethan McIlroy, 10 Billy Burns, 9 Nathan Doak, 8 David McCann, 7 Nick Timoney, 6 Matty Rea, 5 Sam Carter (c), 4 Alan O’Connor, 3 Tom O’Toole, 2 Rob Herring, 1 Andrew Warwick

A disposizione: 16 Brad Roberts, 17 Callum Reid, 18 Ross Kane, 19 Mick Kearney, 20 Sean Reidy, 21 David Shanahan, 22 Mike Lowry, 23 Ben Moxham

mete: Gilroy (22′), Doak (26′, 79′), Herring (33′)
trasformazioni: Doak (23′, 27′, 34′, 80′)

Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Marco Zanon, 12 Tommaso Benvenuti, 11 Luca Sperandio, 10 Leonardo Marin, 9 Callum Braley, 8 Braam Steyn, 7 Michele Lamaro (c), 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Ivan Nemer, 2 Corniel Els, 1 Federico Zani

A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Cherif Traoré, 18 Tiziano Pasquali, 19 Marco Lazzaroni, 20 Sebastian Negri, 21 Lorenzo Cannone, 22 Luca Petrozzi, 23 Luca Morisi

mete: Tavuyara (59′)
trasformazioni:
punizioni: Marin (8′)

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