Vittorie di Petrarca e Rovigo nei due big match del pomeriggio italiano
La terza giornata del Top10 arride al Petrarca, che vincendo contro il Valorugby si porta al primo posto in classifica dopo le prime tre gare, staccando la squadra con cui condivideva la testa.
Non facile la partita per la squadra di Andrea Marcato, che potrebbe essere raggiunta solamente da Rovigo. I Bersaglieri hanno una partita in meno, ma sono riusciti a portare a casa una vittoria importantissima nell’altro big match di giornata contro il Calvisano.
Vola alto il Colorno di Umberto Casellato, che batte in casa il Mogliano e si piazza al terzo posto provvisorio in classifica, in attesa della sfida contro il Rovigo della prossima giornata.
Vittorie anche per Fiamme Oro e Viadana, entrambe alla prima affermazione stagionale.
Colorno v Mogliano 37-30
Partita piacevole la prima della terza giornata del massimo campionato italiano. A Colorno passano in vantaggio per primi gli ospiti con la meta di Ormson che capitalizza su un grande avanzamento da prima fase del giovane Filippo Drago. Mogliano raddoppia poi con Ceccato che segna dalla coda di un drive, mentre i padroni di casa segnano solo dalla piazzola per il 6-12 con cui si chiude il primo tempo.
Colorno sorpassa dopo 90″ della ripresa, quando Chibalie viene messo in corsia preferenziale da Rodriguez per la meta del 13-12. Fino all’ora di gioco le squadre si rincorrono dalla piazzola, con Mogliano che torna avanti per 16-18, ma la squadra di casa, in veste arlecchina, torna davanti con la meta di Batista, ancora servito da un assist importante di Rodriguez.
Poco dopo Colorno allunga con Ferrara, che segna sulle conseguenze di un drive da rimessa laterale. Il tallonatore raddoppierà poi allo stesso modo per sancire la vittoria dei suoi quando sull’orologio mancano meno di dieci minuti al termine. Ancora da drive arriva la terza meta di Mogliano, che poi centra un rocambolesco doppio punto di bonus con la quarta meta a tempo scaduto di Fadalti, che combina con Derbyshire dopo un crosskick audace di Ormson. La trasformazione dall’angolo, messa tra i pali, consente ai veneti di uscire dalla trasferta di Colorno con 2 punti.
Lyons v Fiamme Oro 10-48
Le Fiamme Oro conquistano Piacenza con una prestazione che scaccia i fantasmi di 7 giorni fa. Nel primo tempo la squadra della Polizia di Stato tiene a distanza gli avversari grazie al piede di Menniti-Ippolito, quattro volte a segno dalla piazzola. Grande difesa della squadra di Presutti per tenere a bada i padroni di casa nella seconda parte della prima frazione e primo tempo che si chiude sul 3-12.
Per le marcature pesanti bisogna attendere la ripresa: le Fiamme Oro segnano al 3′ della ripresa con Chiappini, che sfonda da distanza ravvicinata dopo una prolungata offensiva. Poco dopo i Lyons rispondono a tono, segnando con Janse van Rensburg in una situazione simile. Il 10-19 del 46′ sarà però l’ultima volta in cui le Fiamme Oro si guarderanno indietro.
Nei 35 minuti finali i cremisi segnano prima al piede con Menniti, poi con Marinaro, Cornelli e Biondelli per siglare le quattro mete che permettono di ottenere il bonus offensivo.
Calvisano v Rovigo 21-29
I Campioni d’Italia espugnano il San Michele di Calvisano grazie a una partita disciplinata e alla precisione al piede del numero 10 van Reenen, autore di 19 punti con 5 calci di punizione e 2 trasformazioni.
Sono proprio i piazzati lo strumento con il quale il Rovigo riesce a fare gara di testa. In una gara bloccata dalla fisicità e dalla contesa sul punto d’incontro, i rossoblu si rivelano capaci di rischiare meno e mantenere di più il possesso, anche a causa di una rimessa laterale giallonera balbettante. Calvisano è anche più indisciplinato e, come se non bastasse, costretta a un paio di cambi per infortunio già nel primo tempo.
L’apertura sudafricana degli ospiti apre un parziale di 9-0 nel primo quarto di gioco, ma ad accorciare le distanze ci pensa Izekor, appena entrato dalla panchina, che al 32′ si libera degli avversari con una caratteristica accelerazione bruciante e va a segnare la prima meta di Calvisano. I padroni di casa finiranno per segnare anche una meta in più degli avversari (Vunisa e ancora Izekor), ma non passeranno mai in vantaggio.
Per Rovigo completano i giochi altri due calci di punizione e le mete di Ferro e Ferrario. Quella del numero 4, al 69′, sancisce di fatto la vittoria dei veneti.
Petrarca v Valorugby 26-24
Gli emiliani si mangiano le mani per non aver saputo portare a casa un incontro che a tratti era parso essere alla portata. Il Valorugby si dimostra infatti più forte del Petrarca nelle fasi ordinate, segna due mete contro la sola dei padroni di casa, ma cede il passo, punito da un Lyle da 21 punti (7 calci di punizione).
I Diavoli si erano portati avanti all’intervallo grazie a due calci di Farolini e una meta tecnica ottenuta dopo un drive da rimessa laterale, a cui rispondevano gli 11 punti dei padroni di casa firmata proprio da Lyle e dalla meta di Scagnolari per il Petrarca.
Nella ripresa la gara rimane chiusa, con le squadre che si sfidano a distanza dalla piazzola. Bertaccini segna nel finale un’ottima meta che consente comunque al Valorugby di portare a casa un punto di bonus difensivo.
Lazio v Viadana 24-34
Viadana porta a casa la vittoria dalla trasferta di Roma, nonostante un avvio difficile. Bastano tre minuti a Francesco Cozzi per battere la difesa viadanese con una pregevole giocata al largo da prima fase, con Montemauri ad arrotondare il punteggio sul 7-0.
Viadana risponde pan per focaccia dopo altri tre minuti: splendida combinazione in prima fase fra i trequarti viadanesi, con Modena che libera Zaridze e Ceballos che chiude il tutto sotto i palli per il pareggio a quota 7.
Altra bella azione alla mano al 12′: pallone che va da una parte all’altra del campo con Cozzi che rompe ancora l’unità del muro viadanese e Montemauri che chiude servendo Santarelli alla bandierina.
È un primo tempo spumeggiante, dove per contraltare le difese traballano. Al quarto d’ora basta un banale aggiramento ai trequarti ospiti per trovare un autostrada sulla fascia sinistra del campo, con Boschetti che finalizza in sostegno a Massari.
Primo vantaggio giallonero alla fine del primo quarto dell’incontro: Ceballos danza nella difesa biancoceleste, serve Wagenpfeil che assiste Jannelli per la meta del 21-14. L’apertura argentina chiuderà la frazione di gioco con altri 3 punti dalla piazzola.
Sempre Ceballos è protagonista dell’ottimo avvio di ripresa dei suoi: prima segna di nuovo su punizione, poi anima un eccezionale contrattacco giallonero che dalla profondità del proprio campo porta Mateu a segnare la quarta meta dei suoi. Con 20 punti di vantaggio il Viadana deve solo resistere fino all’ottantesimo, chiudendo l’incontro poi sul 24-34: le due mete con cui la Lazio chiude la partita le valgono comunque un punto di bonus.
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