Scopriamo i numeri dei precedenti con le prossime avversarie: da quanto non battiamo l’Argentina? Quali sono stati i match con l’Uruguay?
Il mese di novembre metterà l’Italia del rugby di fronte (in ordine) cronologico a Nuova Zelanda, Argentina e Uruguay, tre rivali molto diverse per valore e ambizioni che misureranno gli azzurri del nuovo corso targato Kieran Crowley. I 240 minuti novembrini andranno a rimpolpare le statistiche degli scontri diretti contro le tre rivali dell’emisfero sud, scontri diretti che come sempre sono interessanti da prendere in considerazione.
Leggi anche: Tutte le tappe di avvicinamento dell’Italia ai test match di Novembre 2021
In ordine cronologico la prima rivale dell’Italia sarà la Nuova Zelanda, una delle tre rivali (assieme a Inghilterra e Australia) che gli azzurri mai hanno battuto nella storia. Quello del 6 novembre all’Olimpico sarà il 15esimo test match tra le due squadre, con tutti i precedenti vinti dagli All Blacks a partire dal 22 maggio 1987, quando nella prima partita assoluta della Rugby World Cup ad Auckland i padroni di casa vinsero 70 a 6. Solo tre i precedenti negli anni ‘90, quindi dall’epoca “Sei Nazioni” azzurri e neri si sono sfidati con una certa regolarità. Miglior risultato il 6-20 di San Siro del 14 novembre 2009, mentre quello di Roma sarà l’ottavo Test Match a essere ospitato in Italia tra le due squadre. Tre quelli disputati in Nuova Zelanda, quattro quelli “neutri” cioè relativi alle World Cup 1991, 1999, 2003 e 2007. Da segnalare anche che il conto tra le due squadre avrebbe dovuto essere più “ricco” di tre partite, cancellate per motivi diversi. Il match del Mondiale 2019 a causa del tifone Hagibis, i due del tour estivo in Nuova Zelanda del 2021 a causa di motivi logistici legati alla situazione sanitaria.
Leggi anche: Orari, stadi e tutte le informazioni per le tre partite degli azzurri a novembre
Sono invece 22 i precedenti tra Italia e Argentina, con i Pumas che si sono imposti 16 volte contro le 5 vittorie azzurre e il 18-18 del 22 ottobre 1997. Quella tra le due nazionali è una storia iniziata nel 1978 a Rovigo (vittoria azzurra 19-6) e proseguita con due successi sudamericani nel 1987 e 1989 prima del “pareggio” dei conti azzurri al Mondiale 1995 in Sudafrica. Tra il 1995 e il 1998 un successo a testa e il pari citato poco sopra, quindi negli ultimi 15 incontri è stato quasi un monologo argentino con 13 successi e 2 sconfitte. Le vittorie italiane sono datate 2005 (29-30 a Cordoba) e 2008 (sempre a Cordoba, 12-13) quindi in tutte le altre occasioni hanno prevalso i Pumas. L’ultimo incontro tra le due nazionali è il 31-15 argentino del novembre 2017 a Firenze, mentre va detto come quello di Monigo del prossimo 14 novembre sarà l’11esimo incontro tra le due nazionali disputato in Italia (9 in Argentina e 3 in campo neutro).
Leggi anche: Una pessima annata, il racconto su tutto quello che successe nel difficile 1999 azzurro
Con l’Uruguay invece sono tre i precedenti, tutti vinti dalla Nazionale italiana. Andiamo a ricostruirli partendo dal primo duello assoluto del 22 agosto 1999 quando gli azzurri, in piena ricostruzione con l’abbandono di Coste e la guida tecnica di Mascioletti, affrontarono i sudamericani ad Avezzano vincendo 49 a 17 nella prima partita del Trofeo della Perdonanza. Il secondo test match è del lunghissimo tour estivo del 2001, che portò gli azzurri in Namibia, Sudafrica, Argentina e appunto Uruguay. Il 7 luglio 2001 al Gran Parque Central di Montevideo si giocò in un acquitrino, e l’Italia vinse 14 a 3 grazie a una meta di Perziano e tre calci piazzati di Mazzariol. L’incontro successivo, e a oggi ultimo precedente tra le due squadre, fa sempre riferimento a un tour estivo, questa volta del 2007. Stesso stadio, ma mese diverso (2 giugno), risultato più rotondo per gli azzurri: 29 a 5 con tre segnature per Matteo Pratichetti e una per Matias Aguero (con tre trasformazioni di Burton) oltre a un piazzato dello stesso numero 10 italo-australiano. A Parma dunque tornerà a giocarsi una sfida diretta che manca da ben 14 anni.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.