I turni 6 e 7 del campionato, originariamente spostati in Italia, saranno giocati nella Rainbow Nation
Non vedremo le squadre sudafricane sfidare le gallesi in Italia il prossimo novembre.
Con una decisione del governo del Regno Unito nelle scorse settimane, il Sudafrica è stato rimosso dalla red list dei paesi ritornando dai quali doveva essere osservata una quarantena obbligatoria, condizione finora ostativa per la trasferta delle squadre gallesi e scozzesi.
I turni 6 e 7 dello United Rugby Championship, che erano stati spostati in Italia, saranno quindi regolarmente giocati in Sudafrica.
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Sarà la prima volta dalla creazione della Rainbow Cup, embrione dell’attuale URC, che le franchigie sudafricane potranno giocare fra le mura amiche.
Una novità che, sebbene sottragga agli appassionati italiani la possibilità di vedere sui propri campi grandissimi talenti esteri, ridà senso e linfa vitale al nuovo torneo, oltre a rappresentare un sostanziale cambio di prospettiva per squadre che si stanno rapidamente adattando allo stile di gioco europeo, come dimostrano i risultati e le prestazioni sempre più incoraggianti che Bulls, Sharks, Stormers e Lions stanno ottenendo nelle prime giornate di campionato.
Nella prossima giornata le squadre sudafricane osserveranno un turno di riposo, e recupereranno poi la giornata a febbraio con i derby fra le franchigie, in concomitanza con il Sei Nazioni.
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L’URC osserverà poi un lungo stop durante la finestra internazionale e tornerà in campo solamente il prossimo 26 novembre. La prima squadra a volare in Sudafrica saranno le Zebre, che sabato 27 novembre giocheranno a Cape Town contro gli Stormers.
Nello stesso turno saranno nella Rainbow Nation anche gli Scarlets, il Munster e il Cardiff.
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