Un possibile debutto e diversi ritorni nella formazione dei tutti neri, che cominciano il loro tour contro i delusi statunitensi
I test match di novembre vivranno un sabato molto interessante, visto che oltre all’atteso Giappone-Australia è in programma anche USA-Nuova Zelanda, prima delle cinque partite che vedrà in campo gli All Blacks. La sfida (che inizierà alle 21.30 orario italiano e si giocherà a Washington nello stadio del locale Football Team) non si presenta certo come una montagna difficile da scalare per gli oceanici, che possono dunque sperimentare e ritrovare un po’ di feeling con il gioco in vista degli impegnativi appuntamenti novembrini (Galles, Italia, Irlanda e soprattutto Francia).
Leggi anche: Il calendario dei test match di novembre 2021
Ian Foster sceglie quindi di mischiare elementi di grande esperienza a facce nuove, come ad esempio Josh Lord, unico debuttante della tournée che partendo dalla panchina avrà così modo di trovare subito il suo primo cap internazionale. Assieme a lui si rivede anche Sam Cane, che è pronto per raccogliere la presenza numero 75 e tornare a vestire la maglia degli All Blacks dopo aver praticamente saltato la stagione per infortunio. A proposito di novità, ecco anche la prima partenza nel XV iniziale per il pilone de Groot, visto due volte dalla panchina nei test estivi, mentre dalla panchina (sempre per rimanere alla prima linea) si rivede Coles di rientro dai problemi fisici.
Capitano sarà, come preannunciato, Sam Whitelock, leader di un pack giovane e pieno di giocatori messisi in luce nelle ultime stagioni, decisi a diventare il fulcro sul quale la squadra andrà alla prossima Coppa del Mondo. Molto dinamica la coppia di centri Ennor-Tupaea, con la mediana che riporta Mo’unga in campo dal 1’ e vede Christie partire titolare per la prima volta in carriera. Panchina “da paura” a livello di trequarti con Perenara, Beauden Barrett e Lienert-Brown.
Leggi anche: Gli USA all’assalto della Rugby World Cup con tre candidature per ospitare il torneo
Per quanto riguarda gli USA, delusi dalla sconfitta con l’Uruguay nello spareggio per andare al Mondiale ma ancora in corsa per il torneo iridato, il coach Gary Gold ha selezionato un XV interamente composto da giocatori che militano nella MLR: anche lui (come il Galles tra una settimana) dovrà fare i conti con il fatto che questo test match è fuori dalle finestre internazionali, non potendo quindi schierare sei dei suoi migliori giocatori. Tre i possibili debuttanti, uno dei quali titolare cioè l’ala James, oltre ai panchinari Gough e Pifeleti.
Le formazioni di USA-Nuova Zelanda:
USA: 15 Will Hooley, 14 Ryan James, 13 Tavite Lopeti, 12 Brice Campbell (c), 11 Ryan Matyas, 10 Luke Carthy, 9 Nate Augsuprger, 8 Cam Dolan, 7 Hanco Germishuys, 6 Benjamin Bonasso, 5 Nick Civetta, 4 Nate Brakeley, 3 Paul Mullen 2 Dylan Fawsitt, 1 Matt Harmon
A disposizione: 16 Chad Gough, 17 Faka’osi Pifeleti, 18 Dino Waldren, 19 Siahosi Mahoni, 20 Moni Tonga’huia, 21 Andrew Guerra, 22 Michael Baksa, 23 Mike Dabulas
Nuova Zelanda: 15 Damian McKenzie, 14 Will Jordan, 13 Braydon Ennor, 12 Quinn Tupaea, 11 George Bridge, 10 Richie Mo’unga, 9 Finlay Christie, 8 Hoskins Sotutu, 7 Dalton Papalii, 6 Luke Jacobson, 5 Tupou Vaa’i, 4 Samuel Whitelock (c), 3 Angus Ta’avao, 2 Asafo Aumua, 1 Ethan de Groot
Replacements: 16 Dane Coles, 17 George Bower, 18 Tyrel Lomax, 19 Josh Lord, 20 Sam Cane, 21 TJ Perenara, 22 Beauden Barrett, 23 Anton Lienert-Brown
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.