Non sarà semplice per Rennie schierare il miglior XV nelle tre partite contro Scozia, Inghilterra e Galles: le assenze sono davvero tante
Non c’è pace per il rugby australiano, che dopo un Rugby Championship soddisfacente e chiuso in seconda posizione si ritrova alle prese con defezioni importanti prima del tour in Europa. Quade Cooper ha declinato la possibilità di giocare a novembre contro Scozia, Inghilterra e Galles, motivando la scelta con la volontà di riposarsi verso l’inizio della stagione giapponese. Il numero 10 dell’Australia sarà quindi a disposizione dei Kintetsu Liners, una scelta fatta anche (nei giorni scorsi) da Samu Kerevi e Sean McMahon per i Suntory Sungoliath.
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Visto quanto avevano fatto soprattutto Cooper e Kerevi nel Championship questo metterà sicuramente in difficoltà Dave Rennie, che fra i trequarti deve anche rinunciare all’infortunato Hodge e a Koroibete, chiamatosi fuori per motivi familiari, ma soprattutto ha fatto arrabbiare Rugby Australia.
Andy Marinos, CEO della federazione aussies, parlando al Sydney Morning Herald si è detto “Molto deluso” da Kerevi e McMahon, e ora si potrebbe anche rivedere la famosa Giteau Rule: a oggi infatti, tra i giocatori che non militano in Australia, possono essere convocati in Nazionale solo quelli che hanno raccolto almeno 60 presenze e fatto 7 stagioni nel Super Rugby.
Secondo la stampa australiana il consiglio di amministrazione della federazione potrebbe presto ritoccare questa regola per aiutare una squadra che, come detto da Rennie, al momento è molto corta.
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