Formazione non ottimale per il XV del Leon, che schiera due esordienti assoluti
Santi Santos, head coach della Spagna, ha finalmente diramato la lista dei 23 giocatori che scenderanno in campo a Madrid, sul campo dell’Universita Complutense, contro l’Italia A nella partita che inaugura l’autunno internazionale iberico e tricolore.
Sarà un novembre importante per la nazionale spagnola, attesa da questo test contro la seconda rappresentativa azzurra e poi dallo scontro contro le Fiji. Due partite dalle quali trarre il più possibile, ma possibilmente anche il minor livello di conseguenze fisiche per la partita più importante, quella del 14 novembre di fronte alla Russia.
Sarà il recupero della quarta giornata del Rugby Europe Championship, decisiva se la Spagna, arrivata a un passo dalla qualificazione alla Rugby World Cup 2019, vorrà concorrere per un posto al mondiale francese nel 2023. L’avvio non è stato dei migliori: in primavera la Spagna ha perso tre partite su tre contro Portogallo, Romania e Georgia e ora deve rincorrere.
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Ci saranno due esordienti in campo: debutto in nazionale per il tallonatore Santi Ovejero, 23enne dell’Alcobendas, e il seconda linea Kawa Leauma, cittadinanza neozelandese e samoana, arrivato in Spagna 3 anni fa per giocare nell’Ordizia, squadra dell’omonima cittadina basca e ora eleggibile.
Gli altri nomi sono piuttosto consueti per la nazionale spagnola, anche se ci sono un po’ di assenze fra i profili più importanti. Non ci saranno infatti tutti i giocatori impegnati nei campionati francesi come il 33enne Guillaume Rouet, apertura titolare della Spagna e militante a Bayonne o Charly Malie, estremo di Beziers.
Fernando Lopez, il capitano, è il giocatore più esperto del gruppo, con più di 50 caps. Ha 36 anni e attualmente gioca in Federale 1 con Tarbes, fuori dal circuito del professionismo di cui ha fatto parte in passato.
Il giocatore più talentuoso è probabilmente il numero 10 Bautista Guemes, argentino di nascita, cresciuto nel Club Universitario de Buenos Aires prima di approdare ad Agen, Vannes e, infine, Barcellona.
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Si distinguono anche gli altri due equiparati del gruppo, Bell e Stewart, entrambi sudafricani. Alta l’età media, con pochi giocatori sotto i 30 anni e addirittura un 40enne: è Kalokalo Gavidi, figiano di nascita e militante nel VRAC, la squadra di Valladolid che ha dominato la Division de Honor nelle ultime stagioni.
Sarà però la prima volta che il numero 8 giocherà insieme ai suoi due flanker.
Insomma, per la partita di Madrid la Spagna non si presenta al meglio delle sue condizioni e la temibile formazione che stava salendo le gerarchie del rugby europeo alla fine degli anni Dieci del Duemila sembra aver raggiunto un momento di stasi.
Spagna: 15 John W. Bell, 14 Joan Losada, 13 Richard Stewart, 12 Alvar Guimeno, 11 Gauthier Minguillon, 10 Bautista Guemes, 9 Kerman Aurrekoetxea, 8 Kalokalo Gavidi, 7 Brice Ferrer, 6 Facundo Domínguez, 5 Victor Sanchez, 4 Kawa Leauma, 3 Jon Zabala, 2 Santiago Ovejero, 1 Fernando Lopez (c).
A disposizione: 16 Bastien Dedieu, 17 Pablo Meijmolle, 18 Bittor Abiotiz, 19 David Barrera, 20 Michael Hogg, 21 Facundo Munilla, 22 Javier Carrion, 23 Federico Castiglioni
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