Crowley si affida alla coppia Varney-Garbisi scegliendo inoltre Minozzi e Fuser da titolari. Calcio d’inizio sabato alle ore 14
Kieran Crowley ha scelto la sua prima formazione ufficiale da commissario tecnico dell’Italia. L’allenatore, ex Canada e Benetton, che esordirà nel percorso internazionale sulla panchina degli Azzurri proprio contro la “sua” Nuova Zelanda, sabato 6 novembre alle ore 14 (all’Olimpico, e in diretta tv e streaming sui canali sky, sia in chiaro che pay), ha comunicato infatti gli elementi che scenderanno in campo nell’attesa sfida della Capitale.
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Italia-All Blacks: la formazione degli Azzurri per la sfida dell’Olimpico
Nel XV capitanato da Michele Lamaro, ci sono diversi ritorni da segnalare. Il primo sicuramente riguarda quello di Matteo Minozzi, che riprende il suo posto da estremo in un triangolo allargato che vedrà alle ali Federico Mori e Monty Ioane; in un reparto dei trequarti che andrà a prevedere il duo Zanon-Brex (tutto made in Benetton) ai centri e la coppia Varney-Garbisi in mediana.
Fra gli avanti, detto della leadership di Lamaro, che in terza linea farà reparto con Sebastian Negri e con un Renato Giammarioli pronto a vestire la maglia numero 8, c’è da segnalare in seconda linea il ritorno di Marco Fuser, che non giocava in azzurro dal 2018, peraltro proprio in occasione di un altro Italia-All Blacks andato in scena anche in quella circostanza a Roma, chiamato a fare reparto con David Sisi. In prima linea invece, la combinazione scelta sarà quella composta da Danilo Fischetti e Marco Riccioni – ottimo impatto per lui con la nuova realtà Saracens -, come piloni, e da Gianmarco Lucchesi – apparso in grande condizione nella prima parte di stagione con i leoni -, come tallonatore.
A disposizione, pronti a dare il loro contributo a partita in corso, vi saranno 6 avanti e 2 trequarti: il tallonatore Luca Bigi, i piloni Ivan Nemer e Pietro Ceccarelli, con il primo che potrebbe fare il suo esordio in maglia azzurra, le seconde e terze linee Niccolò Cannone, Federico Ruzza e quel Bram Steyn che torna in azzurro dopo aver saltato tutto il Sei Nazioni 2021. Senza dimenticare gli uomini della linea veloce: il mediano di mischia Callum Braley e Carlo Canna, che potrebbe agire sia come sostituto di Garbisi, da mediano d’apertura, che come cambio in mezzo al campo.
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Italia
15 Matteo MINOZZI (Wasps Rugby, 22 caps)
14 Federico MORI (Bordeaux, 9 caps)
13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 5 caps)
12 Marco ZANON (Benetton Rugby, 6 caps)
11 Montanna IOANE (Benetton Rugby, 6 caps)
10 Paolo GARBISI (Montpellier, 10 caps)
9 Stephen VARNEY (Gloucester Rugby 7 caps)
8 Renato GIAMMARIOLI (Zebre Parma, 4 caps)
7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 7 caps) – capitano
6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 33 caps)
5 David SISI (Zebre Parma, 15 caps)
4 Marco FUSER (Newcastle Falcons, 33 caps)
3 Marco RICCIONI (Saracens, 15 caps)
2 Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 6 caps)
1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 12 caps)
A disposizione
16 Luca BIGI (Zebre Parma 37 caps)
17 Ivan NEMER (Benetton Ruby, esordiente)
18 Pietro CECCARELLI (Brive, 14 caps)
19 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 13 caps)
20 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 22 caps)
21 Abraham STEYN (Benetton Rugby, 44 caps)
22 Callum BRALEY (Benetton Rugby, 10 caps)
23 Carlo CANNA (Zebre Parma, 52 caps)
A questo link le schede biografiche degli Azzurri
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