Le immagini salienti del pomeriggio dello Stadio Olimpico
Un’ora di gioco intensa, gagliarda, con rinnovato desiderio di difendere strenuamente e costringere i rivali all’errore. Un’ora in cui gli azzurri hanno reso la vita più difficile del previsto ai tuttineri, nel corso della quale hanno placcato con efficacia, lavorando bene anche sul punto d’incontro, riuscendo ad entrare nell’ultimo quarto di gara sotto il doppio break di distanza (9-21); anche grazie alla precisione di Paolo Garbisi dalla piazzola (3/3, per l’apertura in forza al Montpellier).
Nel finale, tuttavia, è emersa la diversa cilindrata dei ragazzi di Ian Foster, che hanno allungato marcando – dopo le prime tre mete nella frazione di apertura (due con Coles sugli sviluppi del maul) – altre quattro segnature pesanti, fissando il punteggio definitivo sul 9-47, con un margine di 38 punti di distacco, lo stesso rifilato al Galles (seppur depotenziato), mandando però in campo dal 1′ una formazione molto più vicina a quella tipo.
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Sette, in tutto, le marcature pesanti del match, tutte per la Nuova Zelanda, con gli azzurri giunti in zona rossa (dentro e/o a ridosso dei 22) in alcune occasioni, non riuscendo tuttavia ad andare oltre, anche e soprattutto per qualche problema fatale in rimessa laterale.
Il video – gli highlights di Italia v All Blacks
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