Le immagini di una partita finita dritta negli annali del rugby, con un finale ripetuto e un secondo tempo indimenticabile (non per tutti)
Non c’è dubbio che sabato Irlanda-All Blacks sarà il test match più interessante a livello internazionale, vista la qualità delle squadre in campo e la rivalità che si è creata negli ultimi anni. Abbastanza incredibilmente infatti i verdi hanno un contro di 2-2 tra vittorie e sconfitte nelle quattro partite giocate con i neozelandesi tra il 2016 e oggi, quindi sabato potrebbe andarsi a chiudere un piccolo cerchio. Dopo 111 anni l’Irlanda riuscì a imporsi per la prima volta nel 2016 a Chicago, replicando due anni dopo a Dublino. In mezzo due successi tutti neri tra Dublino 2016 e i quarti di finale della scorsa Coppa del Mondo.
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C’è però una partita che merita una storia a parte, ed è quella appena precedente la striscia considerata: domenica 24 novembre 2013 infatti le due squadre si sono sfidate nell’ultimo test novembrino dell’anno. Aviva Stadium ovviamente stracolmo per spingere la squadra a quella che (allora) sarebbe potuta essere la prima vittoria di sempre contro gli All Blacks, una squadra che aveva una quantità mostruosa di talenti e soprattutto in casa era intrattabile.
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Dall’altra parte gli All Blacks schieravano il loro meglio in un ambiente quantomeno durissimo da affrontare, e l’inizio infatti fu un vero shock. Murray e Best in meta nei primi 10 minuti, quindi la micidiale fuga di Kearney sull’out sinisto per il 19-0 irlandese al decimo minuto. Gli oceanici sono andati in meta con Savea al 25’, ma un piazzato di Sexton alla mezz’ora ha fissato il parziale sul 22-7 della pausa. 15 infiniti punti da recuperare per una squadra che, una volta di più, ha tradotto in gesti tutte le parole che parlano della sua leggenda.
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Il secondo tempo di quella partita fu qualcosa di epocale, con Cruden dalla piazzola e la meta di Franks ad accorciare fino al 22-17. Un assurdo quanto inimmaginabile errore di Sexton dalla piazzola ha lasciato il punteggio sul +5 in favore dell’Irlanda, non chiudendo il match che altrimenti sarebbe terminato. Praticamente con il cronometro rosso, e la palla agli avversari, i neozelandesi hanno però messo insieme un’azione for the ages, recuperando l’ovale e dando il là a una serie di cariche immortali. Ecco le immagini di quella indimenticabile domenica irlandese commentate da tanti protagonisti dell’epoca:
Pathos e colpi di scena all’ordine del giorno, con la conversione della meta di Crotty che venne fatta ripetere da Nigel Owens a causa della salita anticipata degli irlandesi, una situazione a dir poco rarissima nel mondo ovale. Con questo 22-24 gli All Blacks del 2013 chiusero l’anno da imbattuti, con 14 vittorie in altrettante partite giocate.
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