Crowley: “Dominati nel gioco al piede, molte cose non hanno funzionato”

Il tecnico neozelandese, insieme a capitan Lamaro, analizza il match: “Dobbiamo migliorare tanto e fare esperienza”

Crowley: "Dominati nel gioco al piede, molte cose non hanno funzionato" (ph. Sebastiano Pessina)

Crowley: “Dominati nel gioco al piede, molte cose non hanno funzionato” (ph. Sebastiano Pessina)

Il 16-37 di Monigo contro l’Argentina apre un bel po’ di interrogativi. La sofferenza dell’Italia nel gioco al piede e nell’avanzamento in attacco ha fatto la differenza per i Pumas, che alla fine sono riusciti a portare a casa agevolmente il match.

In conferenza stampa, dopo aver parlato come prima cosa delle condizioni di Riccioni («Non sembrava buono, ma non abbiamo ancora molte informazioni») ha subito affrontato la chiave del match: «Abbiamo preso 3 soft tries con 3 calci da dietro e ci hanno dominati sulle palle alte e nel gioco al piede. Diamo merito all’Argentina, ma dobbiamo essere più consistenti e muovere meglio il pallone quando ne abbiamo l’occasione. Abbiamo bisogno di fare esperienza e imparare a reagire a certi momenti».

Interrogato sulla possibilità che questa sofferenza sulle palle alte sia un problema strutturale legato al fisico dei nostri ragazzi, come ad esempio la sfida Minozzi-Boffelli della prima meta, il CT risponde: «Nel Rugby Championship c’è tanto gioco aereo, come dimostra anche il Sudafrica. Non penso sia un problema fisico ma tecnico, dobbiamo migliorare non solo in questa fase ma in generale al piede, a volte calciamo troppo lontano e diventano dei palloni liberi per gli avversari».

Eppure, gli azzurri – a tratti – erano sembrati in grado di potersela giocare, anche nei momenti più difficili, così come spiega capitan Lamaro: «Abbiamo avuto l’impressione di poter riprendere la partita in ogni momento, poi ovvio che la meta presa da drive ha chiuso i giochi, ma fino a quel momento eravamo sotto il doppio break e bastava una meta per rimanere attaccati. Sull’unione dobbiamo ancora lavorare tanto, è un punto che duole perché si tratta dell’identità che vogliamo mostrare e in alcuni momenti di difficoltà non lo siamo stati. Ci sta e fa parte del gioco, dobbiamo crescere su questo e risolvere dei problemi per non trascinarceli lungo la partita».

A mancare è stato anche l’aspetto offensivo, che come con gli All Blacks non ha reso quanto doveva: «Ci sono molte cose che non hanno funzionato» – dice Crowley – « come il gioco aereo e al piede, oltre alle rimesse laterali dopo le prime 3. Dobbiamo fare una bella revisione in vista della prossima partita, perché ci sono varie cose da analizzare». Rincara la dose Lamaro: «Non siamo riusciti ad essere dominanti in molte zone d’attacco, non solo nei 22 avversari, dobbiamo diventare più efficaci. La scelta di piazzare anche se lontani nel punteggio? Nel primo tempo mancava poco alla fine e abbiamo scelto di accorciare perché altrimenti avremmo avuto una sola occasione per la meta, e siamo andati sul 17-6. Nella ripresa abbiamo piazzato perché poi con un’altra marcatura saremmo potuti andare sotto break, sul 24-16».

Francesco Palma

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia: Genova, Udine e Torino le sedi per i test match di novembre 2025

L'Australia una delle probabili avversarie, alla ricerca del riscatto dopo il 2022

10 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Il carattere della squadra mi fa ben sperare in vista del Sei Nazioni”

A Piacenza il ct della Nazionale azzurra ha toccato diversi temi, dalla situazione di Giosuè Zilocchi ai ricordi del test match del 1998

8 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Ross Vintcent: “Arrivato in Italia non pensavo di giocare. L’inizio è stato difficile, ma tutti mi hanno aiutato”

Il numero 8 azzurro ha raccontato il suo arrivo nella penisola a 18 anni, gli inizi del suo percorso e il grande aiuto datogli dal Rugby Seven per cre...

5 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

La meta di Menoncello in Italia-All Blacks è la “Try of the week” dell’ultima settimana di Autumn Nations Series

La marcatura del centro azzurro è stata premiata dai tifosi di tutto il mondo nella votazione di questi giorni

28 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia: ufficiali due Test Match con gli Springboks a luglio 2025

Arriva la conferma dalla SA Rugby, la nazionale di Gonzalo Quesada affronterà i campioni del mondo

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Michele Lamaro: buone notizie verso il Sei Nazioni 2025

Arrivano ulteriori aggiornamenti (positivi) sul capitano azzurro

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale