Il commissario tecnico azzurro ha risposto su alcuni singoli (Ruzza, Minozzi, Bruno e non solo) nell’avvicinamento alla partita con i Teros
Dopo l’annuncio della formazione azzurra verso Italia-Uruguay, il capo allenatore della nazionale Kieran Crowley è intervenuto in conferenza stampa. In vista dell’appuntamento del Lanfranchi di Parma il coach neozelandese degli azzurri ha prima risposto ad alcune domande specifiche sulle scelte fatte verso la partita di sabato (calcio d’inizio ore 14.00, diretta su Sky Sport Arena e TV8).
Parlando di Pierre Bruno, al debutto con la maglia dell’Italia ha detto: “Ha disputato delle buone partite sia con le Zebre che l’Italia A, quindi questa è un’opportunità per lui di farsi vedere in un test match internazionale”. Su Ruzza: “In squadra ci sono due seconde linee che chiamano le touche, lui e Sisi. Abbiamo utilizzato David nelle partite contro Nuova Zelanda e Argentina, ora diamo un opportunità anche a Federico e vediamo che cosa può offrire”.
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Crowley ha poi parlato di Minozzi e della sua assenza: “La cosa più importante di questi tre test match era ed è valutare il maggior numero di giocatori per questo livello. Lui veniva da una lunga assenza e ha giocato 160 minuti tra Roma e Treviso, adesso proviamo a creare concorrenza nel ruolo schierando Padovani a numero 15”.
Sul discorso di Nemer schierato a pilone destro dopo aver giocato a sinistra: “Purtroppo in quella posizione siamo sfortunati con gli infortuni di Riccioni, Ferrari e Zilocchi e abbiamo dovuto adattare lui che comunque sta facendo vedere ottime cose”
Sull’Uruguay: “Mi aspetto una squadra molto diversa da quella di Padova, questo è un test match ufficiale dunque anche la pressione cambierà. Come riferimento prendo le loro due partite con gli USA: hanno due playmaker in mediana che sono veloci nelle scelte, sono diretti e hanno un discreto gioco al piede. Mi aspetto molte scelte che portino a dei calci, comunque abbiamo lavorato tanto su questo aspetto in settimana”.
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La pressione che inevitabilmente ci sarà sugli azzurri: “Siamo favoriti, è vero, ma dobbiamo essere capaci di trovare dei vantaggi da questa situazione. Servirà raccogliere punti quando ce ne sarà la possibilità e restare concentrati per tutta la gara pensando a fare il meglio possibile le cose in campo. Si parte comunque da 0-0 e ogni partita va vinta”.
Prima del Sei Nazioni ci sarà la possibilità di lavorare nuovamente con gli azzurri: “Avremo a disposizione tre giorni verso metà gennaio, dal lunedì al mercoledì. Parlerò con le franchigie per cercare di avere il gruppo più ampio possibile nell’ultimo stage di allenamenti prima del Sei Nazioni. Sicuramente il tempo a disposizione non è tanto ma cercheremo di sfruttarlo al meglio”.
Ultima risposta su Campagnaro, convocato ma mai impiegato in questi test match: “Sta gradualmente tornando in condizione dopo essere rimasto fermo molto a lungo. Si è allenato con noi poi abbiamo parlato e deciso di farlo tornare in Francia perché pensiamo che, per il momento, sia meglio per lui mettere insieme minuti importanti in Pro D2”.
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