Peraltro, scusatosi pubblicamente per quanto accaduto
Una decina di giorni or sono, World Rugby ha ufficializzato la squalifica di due mesi a Rassie Erasmus, Director of Rugby degli Springboks, per il comportamento – a mezzo video – tenuto dall’ex head coach nei confronti degli arbitri nel corso della serie tra Sudafrica e British & Irish Lions, vinta proprio dai sudafricani (21-, in rimonta) la scorsa estate.
Dopo aver inizialmente lasciato intendere che avrebbe fatto appello, Rassie Erasmus (assieme alla SARU) ha deciso che non si appellerà per le sanzioni ricevute in seguito a quanto accaduto nel corso della serie contro i Lions.
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Il tutto certificato da una nota ufficiale della federazione sudafricana. “SARU e Rassie Erasmus desiderano scusarsi con gli ufficiali di gara del primo test della serie contro i Lions. Confermiamo inoltre che SARU ed Erasmus hanno informato World Rugby di ritirare il loro avviso di ricorso contro le sanzioni imposte dal Comitato di giustizia”, recita il comunicato.
“Questo è stata una situazione altamente stressante e carica di pressioni insolite per tutti gli interessati e non desideriamo prolungare quell’esperienza per nessuno. Abbiamo tracciato una linea sull’incidente e desideriamo solo guardare avanti. Rispetteremo i risultati dell’udienza, consentendo alle nostre squadre nazionali e alle operazioni di rugby di pianificare con chiarezza i prossimi mesi”, si conclude così il comunicato, ponendo fine ad una saga mediatica che ha infiammato gli ultimi mesi di Ovalia.
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