Marzio Innocenti: “Il posto dell’Italia nel Sei nazioni non è in discussione”

Il presidente FIR ha chiarito la situazione dei rapporti tra l’Italia e il Board del Sei Nazioni, mettendo a tacere voci di una possibile uscita azzurra

Marzio Innocenti : il posto dell'Italia nel Sei nazioni non è in discussione

Marzio Innocenti : il posto dell’Italia nel Sei nazioni non è in discussione – Ph. S. Pessina

Nella giornata di lunedì si è tenuto un incontro tra la stampa e lo stato maggiore della Federazione Italiana, rappresentata dal Presidente Marzio Innocenti, il Responsabile dell’alto livello Franco Smith e l’head coach della Nazionale italiana Kieran Crowley che hanno esposto l’attuale momento del rugby azzurro e risposto alle molte domande dei giornalisti.

Una delle questioni più importanti – sollevata da noi di Onrugby – è stata quella legata alla presenza dell’Italia nel Sei Nazioni, dal momento che ci premeva capire la veridicità delle voci (che forse sarebbe meglio definire leggende, una della tante che circolano nell’ambiente) secondo cui nel 2024 ci potesse essere una possibile revisione dell’accordo tra il Championship e l’Italia . A riguardo di questa possibilità il Presidente federale Marzio Innocenti è stato netto: “Non è assolutamente vero che ci possa essere questa possibilità”.

Leggi anche: Il calendario completo del Sei Nazioni 2022

Altrettanto chiara la posizione sul futuro dell’Italia all’interno del Sei Nazioni: “Non esiste alcun pericolo che la nazionale azzurra esca dal Torneo. Togliere una Union dal Championship è un procedimento che richiede un processo non inferiore ai 15 anni, a meno di una unanimità di voti che chiaramente è praticamente impossibile da raggiungere (visto che la FIR dovrebbe votare per la propria esclusione, ndr)”.

Proseguendo, Innocenti ha aggiunto un feedback a livello internazionale: “Nessuno vuole che l’Italia esca dal Sei Nazioni, anzi sono tutti interessati ad averla al suo interno e al fatto che diventi sempre più competitiva. In questi primi otto mesi di presidenza in tutti i miei rapporti diretti con gli altri membri del Board del Sei Nazioni appare sempre chiaro come, anche in conseguenza dell’accordo con CVC, il mercato italiano sia troppo importante per lo sviluppo di tutto il Championship”.

Oltre al fatto che, aggiungiamo noi, l’Italia nel Torneo vale anche per tutte le altre 5 squadre tanti incassi in più da biglietti, diritti televisivi, sponsorizzazioni, merchandising, etc.

Leggi anche: Il calendario degli azzurri per il Sei Nazioni 2022

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