L’operato del tecnico è sotto la lente d’ingrandimento dei vertici federali transalpini
Dopo la vittoria con gli All Blacks, negli ultimi Test Match di novembre 2021, che ha fatto seguito alle affermazioni contro l’Argentina e la Georgia, in Francia si pensa a pianificare il futuro su due piani: il primo quello che riguarda l’orizzonte temporale da qui alla Rugby World Cup 2023, che i Bleus giocheranno in casa, il secondo invece è quello che va fino al Mondiale 2027.
Francia: si pensa a un maxi rinnovo per Galthiè, ma a una condizione
Quello che hanno fatto i giocatori, guidati da Fabien Galthiè e il suo staff, ha molto impressionato i vertici federali transalpini, tanto che, in caso di vittoria del Sei Nazioni 2022, come riporta il Midi Olympique, la FFR sarebbe pronta a offrire al capoallenatore e ai suoi assistenti un maxi-rinnovo valido sino al 2027.
Bernard Laporte è il primo a essere convinto della cosa, ma vuole rimettere in bacheca un trofeo che manca dal 2010: vede questa “clausola” particolare come uno stimolo, per un allenatore che da quando si è seduto sulla panchina della selezione d’oltralpe, ovvero dopo la Rugby World Cup 2019, ha raccolto solo consensi.
Fra qualche mese quindi potrebbero esserci degli sviluppi nella vicenda, intanto Galthiè e il suo staff continuano a preparare il prossimo Sei Nazioni 2022.
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