Brutta partita della franchigia ducale contro le seconde scelte dell’ultima del Top 14
Era legittimo aspettarsi di più dalle Zebre nell’esordio europeo davanti al pubblico amico del Lanfranchi.
Invece, contro il Biarritz, una prestazione scialba ha portato a un nuovo risultato negativo, come tutti gli altri di questa travagliata stagione: i francesi, ultimi in classifica in Top 14, hanno vinto 26 a 13.
L’inizio delle Zebre era stato promettente, con possesso e territorio, portando a un primo vantaggio grazie al piede di Antonio Rizzi.
Dopo il 3-0, però, le Zebre finivano schiacciate nella propria metà campo da un Biarritz guerrigliero, ma non irresistibile, con tante seconde scelte in campo.
Dopo tanto lavoro straordinario nella propria zona rossa, fra cui spicca un placcaggio e recupero a 5 metri di Antonio Rizzi a salvare una meta fatta degli avversari, i ducali capitolano al ventesimo, passando sul 3-7 per gli avversari grazie a un pick and go vincente del terza linea Erbani (terza partenza da titolare in stagione).
Poco dopo Rizzi accorcia sul 6-7 da punizione e poco dopo Plessis-Couillaud si prende un giallo per in-avanti volontario, mettendo i suoi in inferiorità numerica.
Nonostante questo, le Zebre patiscono drammaticamente anche in quindici contro quattordici e finiscono addirittura per subire la seconda meta dell’incontro, ad opera del pilone Samaran.
La reazione d’orgoglio dei parmensi arriva subito: Rizzi mette d’Onofrio in un break da prima fase a centrocampo, l’ala fissa l’estremo avversario e manda Jacopo Trulla in meta per il 13-14 con cui si chiude il primo tempo.
La ripresa è terribile: Biarritz segna subito la meta del 13-19 con il pilone georgiano Tcheishvili e grazia le Zebre dalla piazzola più di una volta, non trovando la via dei pali più di una volta con Bosch prima ed Herron poi e lasciando la squadra di casa in partita per quasi tutta la ripresa.
Tuttavia le Zebre non riescono mai a essere pericolose, perdendo l’ovale ad ogni occasione offensiva. L’unico che potrebbe ribaltare le cose è Giovanni Licata, che da una mischia a cinque metri, conquistata da un’azione personale di Rizzi, riparte dalla parte chiusa portandosi tutta la difesa in area di meta, ma senza riuscire a schiacciare.
Al 55′ in maniera piuttosto incomprensibile, lo staff delle Zebre toglie dal campo Antonio Rizzi, unica luce in un pomeriggio buio, per inserire all’apertura Tim O’Malley. Il numero 10 è stato un buon regista in attacco, ha giocato bene quando si è messo in proprio, ma soprattutto ha offerto una stupefacente prestazione difensiva, togliendo più di una volta le castagne dal fuoco alla squadra di casa da ultimo difensore, proprio come nell’ultima azione prima del cambio, quando ha fermato Steffon Armitage a cinque metri dalla marcatura.
La partita finisce al minuto 67, quando Biarritz, dopo dieci minuti di pressione continuativa nella metà campo avversaria, trova finalmente la quarta meta che li manda oltre il break e consente di conquistare il bonus offensivo: la segna Billy Scannell, il fratello più giovane del duo di Munster Rory e Niall.
Per le Zebre un altro brutto pomeriggio: se è vero che anche i ducali giocavano con una formazione rimaneggiata, la qualità degli avversari era tale perché si potesse pensare di giocarsi davvero la partita. Invece, è arrivata l’ennesima conferma che tutto quello che era stato faticosamente costruito nella stagione passata è andato perduto.
La situazione sembra piuttosto disperata: le speranze che la franchigia italiana possa conquistare almeno una vittoria in stagione sono flebili. Già la trasferta a Tolone della prossima settimana appare uno scoglio insormontabile.
Zebre Rugby: 15 Jacopo Trulla, 14 Giovanni D’Onofrio, 13 Giulio Bisegni (Cap), 12 Enrico Lucchin, 11 Mattia Bellini, 10 Antonio Rizzi, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Giovanni Licata, 7 Maxime Mbandà, 6 Potu Junior Leavasa, 5 Liam Mitchell, 4 Leonard Krumov, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Ion Neculai, 19 Andrea Zambonin, 20 Iacopo Bianchi, 21 Nicolò Casilio, 22 Timothy Paul O’Malley, 23 Junior Laloifi
Marcatori Zebre
Mete: Trulla (38)
Trasformazioni: Rizzi (38)
Calci di punizione: Rizzi (4, 23)
Biarritz: 15 Romain Lonca, 14 Steeve Barry, 13 Brieuc Plessis-Couillaud, 12 François Vergnaud, 11 Yohann Artru, 10 Gilles Bosch, 9 Kerman Aurrekoetxea, 8 Steffon Armitage (c), 7 Antoine Erbani, 6 Dave O’Callaghan, 5 Evan Olmstead, 4 Joshua Tyrell, 3 Quentin Samaran, 2 Baptiste Erdocio, 1 Ushangi Tcheisvhili
A disposizione: 16 Billy Scannell, 17 Léo Carella, 18 Vakhtangi Akhobadze, 19 Kevin Gimeno, 20 Mathieu Hirigoyen, 21 Barnabé Couilloud, 22 Brett Herron, 23 Darly Domvo
Marcatori Biarritz
Mete: Erbani (19), Samaran (35), Tcheishvili (47), Scannell (67)
Trasformazioni: Bosch (19, 35), Herron (67)
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