Doppietta di Gesi nel primo tempo, ad inizio ripresa l’accelerazione decisiva. Finisce 50-26
Nella fitta nebbia di Parma l’Italia Emergenti ha battuto la Romania A nell’ultimo match internazionale dell’anno per un rappresentativa azzurra.
Il 50-26 finale è arrivato sulla scorta di una tripletta di Simone Gesi e delle mete di Giulio Bertaccini, Alessandro Izekor e Giampiero Ribaldi.
Il pomeriggio ducale non era iniziato nel migliore dei modi per la selezione azzurra a causa dell’infortunio a Matteo Canali, fuori in barella alla prima azione del match.
A riportare il sorriso sul volto di Alessandro Troncon ci ha pensato Gesi. L’ala del Colorno ha segnato due volte in apertura di match mettendo in mostra la sua clamorosa velocità.
Dopo l’uno-due del classe 2001, la strada dell’Italia Emergenti sembrava in discesa. Una serie di errori e di gestione problematica dell’ovale nel punto d’incontro, però, ha pian piano rimesso in partita la Romania A, che è cresciuta all’interno del primo tempo fino ad arriva alla bella meta arrivata proprio al 40′ con il numero 8 Sobota, che finalizza una lunga sequenza offensiva dei rumeni.
La squadra ospite ha dimostrato di avere un ammontare di talento inferiore rispetto ai padroni di casa, ma anche di essere ben messa in campo, con chiare idee di gioco.
A inizio ripresa, però, è emersa la differenza fra le due squadre: gli italiani hanno trovato tre mete in rapida successione, aprendo un break importante nel punteggio. Prima ha segnato Ribaldi alla coda di un potente drive da rimessa laterale, poi Izekor ha impressionato tutti con una delle sue caratteristiche progressioni sulla linea laterale, lasciando quattro avversari sulla strada.
Un calcio di punizione del preciso Da Re anticipa il colpo da KO di Bertaccini al 56′, che slalomeggia fra i trequarti avversari e va a schiacciare la meta del 38-7.
Negli ultimi 15 minuti la partita si apre: Sobota raccoglie la doppietta personale prima che Gesi faccia tris, poi l’Italia incappa in due mete consecutive degli avversari (una di penalità, con Gesi che si prende anche un giallo, e una per un intercetto a Pescetto) ma sigla la marcatura finale con Carnio, da drive.
Una partita dove l’Italia Emergenti è andata oltre il pronostico, battendo nettamente una squadra rumena che univa un 50% di titolari della nazionale maggiore a giocatori meno esperti.
Con una struttura di gioco semplice, ma chiara e lineare, sono emerse le individualità degli Azzurri: oltre a Gesi e Izekor, hanno ben figurato pressoché tutti i componenti del XV titolare, con menzione di merito per Alongi, Albanese, Ruggeri e Halafihi. Giacomo Da Re ha gestito il gioco con precisione, ma soprattutto ha dimostrato un piede precisissimo, in particolare dalla piazzola.
Gli staff di entrambe le franchigie di URC avranno certamente appuntato sul loro taccuino i nomi dei giocatori più interessanti messisi in mostra oggi.
Italia Emergenti: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Luca Sperandio, 13 Giulio Bertaccini, 12 Filippo Drago, 11 Simone Gesi, 10 Giacomo Da Re, 9 Manfredi Albanese Ginammi, 8 Toa Halafihi, 7 Davide Ruggeri (C), 6 Alessandro Izekor, 5 Cristian Stoian, 4 Matteo Canali, 3 Filippo Alongi, 2 Giampietro Ribaldi, 1 Emanuele Leccioli
A disposizione: 16 Vittorio Carnio, 17 Damiano Borean, 18 Entienne Jacobus Swanepoel, 19 Nathaniel Panozzo, 20 Armand Du Preez, 21 Lorenzo Citton, 22 Paolo Pescetto, 23 Marco Broggin
Marcatori Italia Emergenti
Mete: Gesi (8, 17, 69), Ribaldi (44), Izekor (46), Bertaccini (56), Carnio (80)
Trasformazioni: Da Re (8, 17, 44, 46, 69)
Calci di punizione: Da Re (52)
Romania A: 1. Dorin Tică, 2. Tudor Butnariu, 3. Alexandru Gordaș, 4. Marius Iftimiciuc, 5. Andrei Toader, 6. Vlad Neculau, 7. Cristi Boboc, 8. Kamil Sobota, 9. Gabriel Rupanu, 10. Tudor Boldor, 11. Robert Neagu, 12. Vlăduț Popa (C), 13. Stephen Shennan, 14. Cosmin Iliuță, 15. Marius Simionescu.
A disposizione: 16. Eugen Căpățână, 17. Ciprian Chiriac, 18. Vasile Balan, 19. Luigi Ostoni, 20. Kemal Altinok, 21. Alin Conache, 22. Daniel Plai, 23. Romeo Corrado Stetco
Marcatori Romania A
Mete: Sobota (40, 64), meta tecnica (75), Altinok (78)
Trasformazioni: Boldor (40, 78)
Calci di punizione:
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