Ex assistente degli Springboks e head coach degli Sharks proverà a risollevare il movimento dalla crisi che sta attraversando
Dick Muir, ex assistente allenatore degli Springboks ed ex head coach della franchigia degli Sharks, è il nuovo capo allenatore della Russia.
Lo ha annunciato la federazione nella giornata del 23 dicembre scorso. Muir, 56 anni, prende il posto di Lyn Jones, l’head coach gallese che aveva guidato la squadra alla Rugby World Cup 2019 e che si era dimesso all’inizio del mese a causa dei deludenti risultati della squadra.
Il 2021 non è stato, infatti, un anno proficuo per il rugby russo. La squadra ha giocato 7 partite, vincendone solamente 2: alle tre sconfitte nel Rugby Europe Championship si sono aggiunte le due contro il Cile nella serie giocata lo scorso novembre.
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L’importante vittoria contro la Romania lo scorso marzo è l’unico successo importante, che tiene ancora in vita un lumicino di speranza per il REC 2022 e la qualificazione alla prossima Rugby World Cup.
Muir si metterà al lavoro già dal prossimo gennaio e ha annunciato l’intenzione di trasferirsi in Russia per gestire direttamente gli affari della nazionale maggiore. Dal 9 al 19 gennaio saranno convocati circa 60 giocatori per un primo monitoraggio degli atleti d’élite del paese, nel tentativo di ricostruire una nazionale che negli ultimi anni sta faticando a causa del precario ricambio generazionale nei propri ranghi.
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