Occhi puntati sul confronto fra le franchigie della vigilia di Natale, antipasto della giornata di URC
Ventiquattro dicembre, ore 14:00, stadio Lanfranchi di Parma: è questo l’appuntamento per il venticinquesimo appuntamento fra Zebre e Benetton, per la prima volta sotto le nuove insegne dello United Rugby Championship.
Il confronto tra le due franchigie italiane apre la giornata natalizia di derby. Lo scontro della vigilia di Natale sarà infatti preludio ad una giornata dove mancheranno due partite e che verrà completata dagli scontri del Boxing Day, dal derby scozzese del 27 dicembre e dai confronti interprovinciali sudafricani che si giocheranno addirittura a fine gennaio.
Oltre a dare lustro al movimento italiano e al lavoro intrapreso in questi mesi dai due staff tecnici, Zebre-Benetton è anche un momento importante per la classifica di entrambe le squadre: i padroni di casa sono alla ricerca della prima vittoria nella stagione 2021/2022 e vogliono bissare il trionfo dello scorso anno, quando furono capaci di battere il derelitto Benetton dello scorso Pro14; gli ospiti hanno bisogno di punti per rimanere attaccati al treno playoff.
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L’ottavo posto finora raccolto dalla Banda Bortolami non è al sicuro, visto che la quasi totalità delle squadre alle spalle in classifica ha più di una partita da recuperare.
Espugnare il Lanfranchi significherebbe portare inoltre in equilibrio il bilancio tra vittorie e sconfitte nello URC, e i Leoni non possono nascondersi: per quanto si tratterà, come spesso accaduto, di partite tirate con un risultato piuttosto stretto in termini di gap, i biancoverdi devono ambire a una doppietta nel derby italiano.
Fino a questo momento, il Benetton ha dimostrato di essere una squadra con una identità più definita e con punti di forza ben chiari, mentre le Zebre hanno mostrato solo rari sprazzi della qualità che avevano raggiunto nella scorsa stagione. Per la maggior parte del tempo, infatti, i ducali si sono dimostrati disfunzionali e inclini all’errore in maniera preoccupante, specie con il pallone in mano.
Il momento nel quale possono ritrovarsi è quello difensivo, la fase che contraddistingue l’identità della squadra. In quel frangente possono mettere i bastoni fra le ruote al Benetton, ma solo se nel contempo riusciranno ad avere buone quote di possesso e territorio, per non rimanere costantemente sotto pressione per larghe fasi del match, come successo in tutti gli incontri finora giocati.
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Nonostante l’esperienza, la mediana composta da Gullo Palazzani e Carlo Canna non ha mai avuto particolare inclinazioni alla prudenza e al conservatorismo, ma la partita di oggi potrebbe necessitare soprattutto di calma, pazienza e precisione.
Forse anche per queste esigenze di gestione le Zebre si portano in panchina Marcello Violi e Tim O’Malley, che ha già interpretato il ruolo di numero 10 con la sua nuova squadra, mentre il Benetton punta a finire la partita con l’elettricità e la forza della gioventù: la mediana di backup è classe 2002, con Alessandro Garbisi e Leonardo Marin pronti a chiudere la partita.
Proprio la panchina dei Leoni potrebbe fare la differenza se la partita dovesse essere punto a punto nell’ultimo quarto dell’incontro, come peraltro già accaduto nei 3 successi raccolti in URC dalla squadra di Treviso.
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Zebre: 15 Jacopo Trulla, 14 Pierre Bruno, 13 Giulio Bisegni (C), 12 Tommaso Boni, 11 Asaeli Tuivuaka, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Giovanni Licata, 7 Maxime Mbanda, 6 Liam Mitchell, 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Andrea Lovotti, 18 Ion Neculai, 19 Leonard Krumov, 20 Iacopo Bianchi, 21 Marcello Violi, 22 Timothy O’Malley, 23 Junior Laloifi
Benetton: 15 Edoardo Padovani, 14 Luca Sperandio, 13 Nacho Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Rhyno Smith, 9 Callum Braley, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (C), 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Ivan Nemer, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Cherif Traoré, 18 Tiziano Pasquali, 19 Carl Wegner, 20 Sebastian Negri, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Joaquin Riera.
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