URC: Benetton straripante, Zebre battute 39-14

A segno Ruzza, Pettinelli (premiato Player of the Match), Menoncello, Brex e Marin. La squadra di Bradley accorcia con Boni e Bisegni, ma serve solo a limitare il passivo

URC: Benetton straripante, Zebre battute 39-14

URC: Benetton straripante, Zebre battute 39-14 – ph. Luca Sighinolfi

Dominio. Non c’è altra parola per descrivere la prestazione del Benetton, che trionfa nel primo derby stagionale di United Rugby Championship e porta a casa 5 punti fondamentali in ottica playoff. Per le Zebre, al di là di qualche prestazione individuale (Fischetti, a tratti Bruno) c’è davvero poco da salvare.

La cronaca

La battaglia è serrata fin da subito: nei primi 5 minuti arrivano due infrazioni, una per parte, nei punti d’incontro. Canna manca di poco un penalty poco oltre la metà campo, mentre dall’altra parte Rhyno Smith piazza dalla linea dei 10 metri e centra i pali per lo 0-3.

Col passare dei minuti, i leoni prendono campo e abbrivio. Il calcetto di Brex mette in difficoltà la retroguardia Zebrata, costretta al fallo. La squadra di Bortolami rinuncia ai pali e addirittura gioca alla mano: la scelta paga, perché dopo una serie di cariche Ruzza va a marcare. Smith trasforma per lo 0-10.

Lo scontro in prima linea, almeno all’inizio, sorride invece alle Zebre. In particolare Fischetti mette in grande difficoltà Nemer, dando la possibilità alla squadra di Bradley di ancorarsi a qualcosa nonostante le difficoltà.

Proprio il pacchetto salva la squadra di Bradley al 30′: Canna sbaglia il drop dalla linea di meta, mandandolo direttamente fuori, i Leoni giocano la mischia ai 5 metri ma prendono un calcio libero contro. Sulla successiva ripartenza, però, Ioane supera 3 avversari in scioltezza, poi vede il sostegno esterno di Pettinelli e la terza linea marca per lo 0-17.

La situazione peggiora pochi minuti dopo, perché Tuivuaka viene ammonito per un placcaggio alto su Smith. Sull’azione d’attacco successiva Menoncello attacca il lato chiuso, si inventa uno spettacolare slalom tra le inermi maglie zebrate e marca la terza meta del match.

Dopo l’intervallo, O’Malley sostituisce temporaneamente Canna, mentre Bortolami cambia Lucchesi e Nemer inserendo Faiva e Pasquali. L’inerzia del match però non cambia, il Benetton è sempre in attacco e mette ancora una volta alle strette gli avversari. Le Zebre reggono, e allora i leoni preferiscono più prudentemente allungare dalla piazzola: al 53′ Smith fa 0-27.

È solo questione di tempo però. Smith alza un up-under insidioso, Trulla manca il pallone che finisce nelle mani di Menoncello che salta Bruno, resiste finché può a Tuivuaka e una volta placcato trova uno splendido offload per Brex, che marca la meta del bonus. Smith è perfetto anche stavolta e porta il punteggio sullo 0-34.

Nel finale di derby c’è spazio anche per la “Generazione Z” azzurra: Alessandro Garbisi e Marin da una parte, Neculai dall’altra. Sull’ennesima azione offensiva dei leoni, Bruno trova un ottimo intercetto, per poi involarsi verso la meta: Ioane non ci sta e sfida il compagno di nazionale sulla corsa, per poi placcarlo a un metro dalla linea. Il pallone resta lì e Boni anticipa Garbisi, marcando la meta del 7-34.

Le Zebre tirano fuori l’orgoglio: O’Malley, entrato stavolta definitivamente, accende la corsa di Tuivuaka, che finalmente fa vedere le sue capacità in campo aperto. Sperandio è bravo a fermarlo, ma il figiano tira fuori un gran bel riciclo per l’accorrente Bisegni, che va in meta: 14-34.

Il Benetton, dopo un momento di black-out, torna però in attacco e rimette subito le cose a posto. Bell’azione portata nei 22, Marin attacca la linea – come lo abbiamo visto fare spesso anche nel Sei Nazioni under 20 – e apre la difesa zebrata, marcando il 14-39.

Finisce così al Lanfranchi, in un match praticamente mai in discussione. La squadra di Bortolami conquista un successo importantissimo per la classifica dell’URC, che vede il Benetton in piena lotta playoff, mentre le Zebre restano a 0 vittorie, con un solo punto in classifica.

Francesco Palma

Il tabellino di Zebre-Benetton, primo derby di URC:

Zebre: 15 Jacopo Trulla, 14 Pierre Bruno, 13 Giulio Bisegni (C), 12 Tommaso Boni, 11 Asaeli Tuivuaka, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Giovanni Licata, 7 Maxime Mbanda, 6 Liam Mitchell, 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi, 3 Eduardo Bello, 2 Oliviero Fabiani, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Andrea Lovotti, 18 Ion Neculai, 19 Leonard Krumov, 20 Iacopo Bianchi, 21 Marcello Violi, 22 Timothy O’Malley, 23 Junior Laloifi

Mete: Boni 64′, Bisegni 67′
Trasformazioni: Canna 64′, O’Malley 67′
Punizioni:

Cartellini: giallo per Tuivuaka al 33′ (placcaggio alto)

Benetton: 15 Edoardo Padovani, 14 Luca Sperandio, 13 Nacho Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Rhyno Smith, 9 Callum Braley, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (C), 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Ivan Nemer, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Cherif Traoré, 18 Tiziano Pasquali, 19 Carl Wegner, 20 Sebastian Negri, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Joaquin Riera.

Mete: Ruzza 17′, Pettinelli 32′, Menoncello 35′, Brex 56′, Marin 72′
Trasformazioni: Smith 17′, 33′, 36′, 57′
Punizioni: Smith 5′, 53′

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