C’è chi ne ha segnati 4, 5, 6 o addirittura 14: ecco la classifica
Il drop, complici anche le nuove regole sul restart dopo che una meta viene annullata, e in realtà mai passato di moda soprattutto nelle tirate gare ad eliminazione diretta, sta tornando ad assumere contorni di una certa rilevanza nel gioco. Nella storia dei mondiali ha avuto notevole importanza per decidere diverse edizioni, e c’è chi – avendone fatta arte – ne ha segnati ben più di uno: 4, 5, 6 o addirittura 14, come il vincitore di questa speciale classifica proposta da World Rugby.
In Italia, pensando al drop, vengono in mente – nel bene – Diego Dominguez, capace di segnarne a ripetizione, Andrea Marcato (autore di uno storico drop al Sei Nazioni contro la Scozia) o Sergio Parisse, che incurante del suo numero 8 sulle spalle ha più volte tentato (mandandola anche a segno) questa soluzione. Più recentemente, il drop ha permesso al giovane Leonardo Marin di risolvere una delicatissima partita contro Edimburgo.
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Juan Martin Hernandez, Rob Andrew, Gareth Rees, fino al vincitore (Wilkinson, come facilmente immaginabile) con i suoi 14 drop messi a segno nelle varie edizioni della Coppa del Mondo. Nell’ultima edizione, in Giappone, non se ne sono visti molti, anche se alcuni sono risultati decisivi come quello di Camille Lopez in Francia-Argentina. Per vedere se qualcun altro riuscirà ad entrare nella graduatoria dei record-man, bisognerà aspettare la prossima Rugby World Cup in terra francese, nel 2023.
Ecco il video, con la classifica di chi ha segnato più drop nella storia dei mondiali:
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