L’esecutivo locale non ha gradito l’eventuale possibilità di uno spostamento a Londra delle partite dei Dragoni
Dopo la possibilità ipotizzata ieri, che il Galles possa disputare le sue partite casalinghe del Sei Nazioni 2022 a Londra, all’interno del Tottenham Hotspurs Stadium, per evitare di giocare in patria – al Principality Stadium di Cardiff – a porte chiuse e perdere un’importante fetta di incassi, il governo gallese si è mosso esprimendo il suo punto di vista sulla questione e le parole non sono state propriamente gentili.
Sei Nazioni: le partite casalinghe del Galles a Londra? Il governo gallese non l’ha presa bene
A farsi portavoce dell’esecutivo locale è stato la Ministra della Salute Eluned Morgan che ha detto che il governo ha appreso con delusione la notizia e che se la cosa dovesse poi diventare effettiva ci sarebbe una revisione degli aiuti economici alla WRU.
Inoltre ha aggiunto che: “Sebbene sia presto per valutare le cose in una prospettiva di uno o due mesi, c’è un moderato ottimismo circa la discesa della curva sui contagi dopo il raggiungimento del picco. Ciò vuol dire che in occasione della quarta e della quinta giornata del Sei Nazioni, che la nostra nazionale giocherà in casa contro Francia e Italia, contiamo di avere il Millenium Stadium a piena capienza”.
Un velato braccio di ferro, che nelle prossime settimane troverà sicuramente una risoluzione.
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