Due mete ed elezione a man of the match per la stella australiana
Era uno dei personaggi più attesi del nuovo super campionato giapponese, ricchissimo di campioni richiamati dagli ingaggia stellari, e Israel Folau non ha deluso le aspettative. La stella australiana, infatti, è stato immediatamente decisivo per la sua squadra, gli Shining Arcs, che proprio grazie a alla sua grande partita hanno superato per 24-23 i Kobe Steelers, quadra in cui milita l’ex All Black Aaron Cruden.
Due mete, fra cui quella decisiva, che gli hanno permesso di essere eletto a fine partita man of the match. Un come back in grande stile, quindi, per il trequarti ex Wallabies, che dopo aver giocato a rugby a 13 è tornato a calcare i campi di rugby a 15.
Intanto per Israel Folau si potrebbero aprire le porte della nazionale tongana in vista dei prossimi Mondiali del 2023. A breve infatti saranno tre anni dall’ultima partita con la nazionale australiana, cosa che gli permettere secondo le nuove regole, di cambiare nazionalità. Una notizia che ovviamente farebbe decisamente felice Aleki Lutui, ex capitano proprio della selezione isolana che non vede l’ora di poterlo vedere con la maglia rossa.
“Credo che Tonga darà il benvenuto a Folau” ha detto lo stesso Lutui “soprattutto perché i suoi genitori sono tongani. Credo possa essere orgoglioso di rappresentare il paese se avrà questa possibilità. Se avremo a disposizione giocatori come Charles Piutau, Malakai Fekitoa, Ngani Laumape e Folau, sarebbe una cosa incredibile”.
Guarda gli highlights di Kobe Steelers – Shining Arcs con le due mete di Israel Folau
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