Addirittura c’è una squadra che potrebbe essere ritirata dal campionato per la vergogna dopo che un giocatore è stato trovato con sostanze proibite
Il mondo del rugby giapponese si sta certamente godendo lo spettacolo della nuova Japan Rugby League One con tutti i suoi fenomeni, ma c’è anche chi sta rischiando di perdere il posto di lavoro (e non solo). Si è infatti scatenato un vero terremoto intorno ai Green Rockets Tokatsu, formazione che ha come Director of Rugby Michael Cheika e nel suo roster presenta giocatori come Jake Ball, Ash Dixon, Whetu Douglas, Fumiaki Tanaka e altri internazionali nipponici.
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Per essere precisi non solo Cheika rischia il suo posto, ma anche i tifosi potrebbero addirittura perdere la squadra. Cos’ha scatenato questa situazione? Quanto successo lo scorso 2 gennaio, quando Blake Ferguson è stato arrestato dopo essere stato trovato dalla polizia in possesso di una quantità non specificata di cocaina. Magari Ferguson non è un nome molto conosciuto in Europa, ma il 31enne australiano è stato una super star in NRL, il campionato di rugby league locale. Personaggio quantomeno problematico, con diverse situazioni particolari alle spalle, ha lasciato la NRL lo scorso settembre e aveva scelto di passare al rugby union firmato con i Green Rockets, una scelta fortemente sponsorizzata soprattutto da Cheika.
Benissimo, il problema principale sta nel fatto che in Giappone la tolleranza relativa a questi casi è molto inferiore a zero: il giocatore è stato subito licenziato, ma secondo fonti nipponiche si valuta addirittura l’auto-esclusione della squadra a causa della vergogna e dell’imbarazzo che questa situazione ha creato. Basta pensare solo al 2020, quando la Top League fu sospesa per due casi simili ai Toyota Verblitz. Intanto i Green Rockets si sono dichiarati colpevoli per non aver destinato sufficienti risorse economiche per evitare che si verificasse un simile incidente, non chiarendo quindi in maniera inequivocabile la legislazione giapponese sul possesso di droghe.
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Intanto la loro stagione è iniziata con una sconfitta per 12-33 con gli Yokohama Eagles (una parte dell’incasso è stata utilizzata per finanziare la lotta alle droghe) ma vista la serietà con la quale l’argomento è trattato nel paese del Sol Levante il loro futuro è tutto da scrivere.
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