Infortunato a maggio, ritornerà in campo per il Bath nel fine settimana europeo. Una buona notizia anche per Gregor Townsend
Il 6 febbraio 2021 i taccuini di tutto il mondo si sono riempiti del nome di Cameron Redpath, che era appena risultato decisivo nella straordinaria vittoria della Calcutta Cup da parte della Scozia contro l’Inghilterra.
Da quel momento in poi, però, il 2021 è divenuto in qualche modo il suo annus horribilis: in quella partita si infortunò al collo e dovette saltare il resto del Sei Nazioni, poi, da poco rientrato, subì un altro infortunio nello scorso mese di maggio, con la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e il conseguente lungo stop.
Fu l’altro ginocchio a tradirlo, rispetto al precedente, medesimo infortunio al ginocchio sinistro patito nel 2018 in ritiro con l’Inghilterra, proprio quando Eddie Jones avrebbe potuto catturare il giovane talento, eleggibile per entrambe le nazionali.
Redpath tornerà in campo sabato con il suo Bath nella sfida di Champions Cup contro La Rochelle.
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Una notizia che non può non far piacere ai simpatizzanti del club inglese, ultimamente finito in grandissime difficoltà, con una sola vittoria all’attivo in Premiership.
Il 2022 del Bath sembra poter portare un vento di cambiamento: è già stato messo sotto contratto il nuovo tecnico per la prossima stagione, l’attuale head coach del Munster Johann van Graan; è arrivata la prima vittoria della stagione; la stellina Cameron Redpath torna in campo.
Il ritorno del 22enne figlio d’arte farà piacere anche a quel compagno di nazionale del padre che oggi guida la Scozia, Gregor Townsend.
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Nonostante il lungo stop, infatti, il centro del Bath può ambire a conquistare un posto nella rosa del Cardo per il prossimo Sei Nazioni, magari nella sua fase conclusiva.
Il ruolo di numero 12 è peraltro uno dei più delicati per la formazione scozzese, dove c’è tanta concorrenza ma nessun profilo che sia riuscito ad accaparrarsi una posizione gerarchica di particolare rilievo rispetto agli altri.
Redpath è chiamato a performare al meglio sin da subito per mettersi in competizione con Sione Tuipulotu, Sam Johnson e James Lang, gli altri candidati al ruolo di primo centro.
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