Il centro internazionale con l’Irlanda si è poi scusato sui social
La vittoria dei Leicester Tigers ieri a Galway, in casa di Connacht – nella terza giornata di Champions Cup -, può tranquillamente definirsi come “chirurgica“, sia in termini di spazio che di tempo.
Al termine di una finale di gara in rimonta, gli inglesi – nella ripresa sotto anche di 18 punti – hanno sublimato un parziale di 19-0 con la meta al mm e (quasi) al secondo (finale) di Hosea Saumaki, splendidamente attivato dal passaggio di Kelly.
Una meta – assegnata da Raynal, arbitro dell’incontro – rivista al TMO, con il piede del trequarti ospite che sfiora senza mai toccare la linea laterale, è valida e porta gli ospiti al successo, facendo però saltare i nervi a Bundee Aki, centro dell’Irlanda e di Connacht, che convinto di aver subito un torto, ha detto a Raynal che “tutto ciò non è corretto. Non è giusto. Lo sai che ha toccato la linea, lo hai visto”. L’arbitro ha replicato dicendo ad Aki che era nel giusto e che il giocatore avrebbe presto chiesto scusa.
Fatto puntualmente avvenuto poche ore dopo il fischio finale sui social. “Vorrei scusarmi per il mio comportamento – fuori luogo nel nostro sport -nei confronti dell’arbitro e del suo team, nonché dei bambini che stavano guardando la partita. L’adrenalina era a mille, ma questo non rappresenta una giustificazione. Porterò a casa la lezione e guarderò a me stesso”; ha scritto su twitter Aki, scusandosi per l’accaduto.
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Il video
🐯 @LeicesterTigers never say die 👊#HeinekenChampionsCup pic.twitter.com/rqd8tfcf4i
— Premiership Rugby (@premrugby) January 16, 2022
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