Padovani dopo Lione-Benetton: “A tratti superiori, ci è mancato il breakdown”

L’estremo dei leoni dopo il match di Challenge: “Dovevamo portare a casa più punti, ma sono orgoglioso della squadra e della prestazione”

Edoardo Padovani (Ph. Mattia Radoni)

Edoardo Padovani (Ph. Mattia Radoni)

“Ci sono stati momenti in cui siamo stati superiori, ma non siamo riusciti concretizzare quanto di buono abbiamo creato, dovevamo segnare di più”. Esordisce così Edoardo Padovani, raggiunto da OnRugby dopo la sconfitta di Lione: i francesi, usciti vincitori da Le Gerland per 25-10, hanno sofferto le iniziative offensive e la solida difesa dei trevigiani, che sono crollati soltanto nel finale dopo essere rimasti in 14: “Potevamo e dovevamo portare a casa più punti, ma è stata una grande prova di squadra, sono veramente orgoglioso”.

La chiave di volta del match è stata ancora una volta la battaglia nei punti d’incontro: “È mancato un po’ il breakdown – aggiunge Padovani – perché nel secondo tempo abbiamo difeso tantissimo e quando con i nostri line break abbiamo avuto la possibilità di attaccare abbiamo perso palla, e questo quindi ci riportava nella nostra metà campo. Certamente è una cosa da migliorare in vista delle prossime partite”.

Leggi anche: Challenge Cup: non basta un bel Benetton, Lione passa 25-10

Proprio l’estremo del Benetton e della nazionale, dopo essere rientrato a novembre da un infortunio, è sembrato aver fatto un notevole passo avanti dal punto di vista della condizione: “C’è ancora qualcosa da migliorare, ma sono in fiducia e sono contento del lavoro che sto facendo. So che non è un punto di arrivo, ma la strada è quella giusta”.

L’episodio chiave, che alla fine ha deciso l’incontro, è stato il giallo a Lucchesi, che al 73′ ha aperto la strada a Lione: “È stato un giallo per falli ripetuti: ne abbiamo fatti 17 contro i 9 loro, e a questi livelli un divario così si paga. Poi non mi piace parlare dell’arbitro, anche se sicuramente nelle decisioni ’50 e 50′ non ci ha favoriti, però dobbiamo pensare a noi e alle cose che possiamo controllare”.

La particolare formula della Challenge Cup posiziona l’ultima giornata del girone ad aprile, a ben 3 mesi di distanza dalla sfida di stasera, mentre la prossima settimana – prima del Sei Nazioni – il Benetton affronterà un’altra importante sfida di Urc a Newport contro i Dragons: “Molti ragazzi saranno al camp con la nazionale, ma sono sicuro che chi andrà in campo dimostrerà la grande profondità del Benetton. Non importa chi gioca, importa fare il risultato. Per quanto riguarda Perpignan e la Challenge, è molto presto per parlarne, ma è chiaro che si tratterà di una finale, perché vincendo potremmo passare il turno”.

Francesco Palma

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