L’accordo quadriennale che vedrà BBC e ITV come broadcaster segna un nuovo record nella cessione dei diritti del Torneo
La notizia dell’acquisizione dei diritti tv del Sei Nazioni in UK per il quadriennio 2022/2025 risale allo scorso maggio quando, dopo alcuni rumors e tanti malumori per l’ipotesi che il Torneo non venisse più trasmesso in chiaro, è stato reso noto che le due emittenti BBC e ITV avevano raggiunto un’intesa con il Board del Torneo.
L’accordo – anche tra le due emittenti – prevede che i diritti del Sei Nazioni siano cosi ripartiti: BBC trasmette le dirette delle gare casalinghe di Scozia e Galles per quanto riguarda il Torneo seniores e tutti i match in diretta di quello Under 20 e Femminile. ITV, che ha messo sul piatto la parte più cospicua dell’offerta, ha invece l’esclusiva sui match in casa di Inghilterra, Irlanda, Italia e Francia.
Quanto valgono i diritti tv del Sei Nazioni in chiaro in UK?
Quello che ancora non era noto era il valore dell’offerta che si aggira complessivamente intorno ai 460 milioni di sterline (ovvero 550 milioni di euro) per 4 anni, che significa che nelle casse del Sei Nazioni entreranno, dal solo mercato UK, 115 milioni di pounds all’anno (circa 137 milioni di euro), una ventina in più rispetto al precedente accordo che secondo il sempre ben informato WalesOnline si aggirava intorno ai 90 milioni.
Sebbene la cifra, per quanto sembri già mostruosa, sia ben al di sotto dell’obbiettivo degli organizzatori del Sei Nazioni, che vorrebbero arrivare a 150 milioni di sterline ad edizione (dal solo mercato UK), si è rivelata sufficiente per battere la temuta concorrenza delle pay-tv come Sky, BT Sport e Amazon Prime.
Un risultato che è stato ottenuto grazie anche all’interessamento del governo inglese (ricordiamo che la BBC è la televisione pubblica) che, data l’enorme popolarità del Sei Nazioni, ha preso in seria considerazione i malumori legati alla prospettiva che il Championship si allontanasse dalla TV in chiaro.
Anche il direttore generale della BBC, Tim Davie, è intervenuto personalmente sulla questione citando la passione del pubblico (gallese e non solo) come una delle principali forze trainanti dietro l’ottenimento dell’accordo suffragandolo con un dato significativo: nel 2021 il 64% della popolazione gallese ha assistito alla vittoria del Galles sull’Inghilterra. E, aggiungiamo noi, anche in Scozia l’interesse non è da meno visto che la vittoria dei Braveheart dello scorso anno in quel Twickenham ha avuto uno share del 52% con un picco di 1,2 milioni di spettatori che, sommati agli appassionati inglesi, hanno fatto registrare ascolti totali per oltre 8,7 milioni di telespettatori.
I benefici economici dell’accordo ricadranno naturalmente anche sulle squadre, con un aumento dei premi a partire da questa edizione. Il Grande Slam, qualora fosse realizzato, potrebbe valere 6,5 milioni di sterline, 1 in più rispetto a quanto incassato dal Galles di Gatland tre anni or sono.
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