Ben Morel ha parlato della nazionale azzurra: “Hanno tanti giovani e li stanno portando dall’under 20 alla nazionale maggiore”
Il CEO del Sei Nazioni: “L’Italia ha il nostro supporto. Sa cosa fare e non danneggia il torneo” PH Sebastiano Pessina
Durante la presentazione ufficiale del Sei Nazioni è stato affrontato più volte il tema della posizione dell’Italia nel torneo, non solo con il c.t. Kieran Crowley – che ha risposto a tono alle solite domande su promozioni e retrocessioni – ma anche con il CEO del Sei Nazioni Ben Morel, che ha apertamente detto come non siano in programma cambiamenti di alcun tipo dal punto di vista della formula, smentendo il sistema delle promozioni e retrocessioni (“No. Non è nell’attuale all’ordine del giorno.” ha detto Morel) e chiudendo la porta a un ingresso del Sudafrica .
Innanzitutto, pur prendendo atto delle difficoltà degli azzurri negli ultimi Sei Nazioni, Morel ha elogiato il lavoro fatto con i giovani: “I risultati italiani non sono stati soddisfacenti prima di tutto per loro stessi e per la loro federazione, ma allo stesso tempo hanno tanti giovani talenti che stanno facendo bene costantemente nell’under 20, e ora stanno arrivando nella nazionale maggiore”.
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Il CEO ha poi insistito sugli azzurri, e sulla fiducia che ripone in loro: “Stanno facendo tanti sforzi e ci stanno mettendo tante risorse. Quest’anno hanno tre partite in trasferta, dobbiamo essere consapevoli anche di questo. Ma hanno una squadra giovane e sanno cosa devono fare, quindi hanno il nostro pieno supporto. Non creano problemi di credibilità del torneo.
Insomma, un bell’attestato di fiducia da parte del board del Sei Nazioni, in un periodo molto complicato per la nazionale maggiore.
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