Sei Nazioni, Crowley: “Promozioni e retrocessioni? Sarei d’accordo, ma non credo accadrà mai”

L’head coach della nazionale ha detto la sua: “Non credo accadrà perché altre squadre potrebbero avere un’annata storta”

Sei Nazioni, Crowley: "Promozioni e retrocessioni? Sarei d'accordo, ma non credo accadrà mai"

Sei Nazioni, Crowley: “Promozioni e retrocessioni? Sarei d’accordo, ma non credo accadrà mai”

Il Sei Nazioni 2022 si avvicina, e durante il lancio ufficiale del torneo il c.t. dell’Italia, Kieran Crowley, ha sviscerato i vari temi caldi del momento, tra i quali la possibile chiamata di alcuni giocatori di Premiership. Il tecnico è stato interrogato anche sui recenti risultati dell’Italia nel torneo, non esaltanti, e sulla possibilità che un giorno si possano introdurre promozioni e retrocessioni nel Sei Nazioni.

“La permanenza dell’Italia nel Sei Nazioni è un discorso che riguarda il board, e sono loro a dover decidere questo genere di cose. Se dovessi esprimere un parere personale, sarei favorevole a un sistema di promozione e retrocessione. Chi può dire che qualcun altro sarebbe meglio dell’Italia nel Sei Nazioni?” ha detto Crowley alla conferenza stampa internazionale di presentazione del torneo.

Leggi anche: Inghilterra: Owen Farrell salterà l’intero Sei Nazioni 2022

L’head coach della nazionale ha poi insistito: “Non credo si arriverà mai a questo, perché le altre squadre, come Scozia, Inghilterra, Galles, Irlanda e Francia – potrebbero avere un’annata storta e retrocedere. Comunque, è qualcosa sulla quale adesso non ci concentriamo, e speriamo di poter chiudere questo discorso con le nostre prestazioni nei prossimi Sei Nazioni”.

Insomma, al di là della questione – sulla quale si discute ormai da tanto – l’obiettivo di Crowley è risolvere il problema sul campo, dimostrando che l’Italia può stare nel torneo ed essere competitiva.

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