Gara cruciale per la classifica dei Leoni, ma ci sono 25 assenti. È il momento di giudicare la qualità del lavoro dietro le quinte
Non sarà una gara semplice quella che attende il Benetton al Rodney Park di Newport contro i Dragons venerdì 28 gennaio alle 20:35 (diretta TV sul canale 20), valevole per l’undicesimo turno di URC.
Nonostante le quattro vittorie contro una in campionato e la recentissima affermazione dei Leoni a Monigo nel girone di Challenge Cup, le 25 assenze fra infortuni e giocatori ceduti alla nazionale mettono in difficoltà Marco Bortolami e il resto dello staff, costringendoli a pescare fra chi fino a questo momento non ha avuto particolare spazio.
Ecco dunque diventare protagonisti i giovani della rosa: Giacomo Da Re (1999) e Matteo Meggiato (2001), all’esordio in biancoverde; Lorenzo Cannone (2001) e Filippo Drago (2001), al debutto dal primo minuto; Lorenzo Pani (2002), cinquanta minuti di rugby in stagione.
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Rispetto alla partita di Challenge Cup, solo Tommaso Benvenuti, Dewaldt Duvenage, Irné Herbst e Corniel Els ritrovano spazio nel XV titolare.
La partita rappresenta un’occasione importante per dimostrare che il lavoro del Benetton non funziona solo con il gruppo dei primi 25/30 giocatori della rosa, ma anche che chi ha avuto meno minutaggio in stagione, fra i quali va inserito anche un giocatore esperto come Marco Lazzaroni (2 presenze, 44 minuti), è in grado di mantenere alto il livello nel momento in cui è chiamato a produrre una prestazione.
Dall’altra parte i Dragons assomigliano di più a quelli visti a Treviso due settimane fa, e se da una parte saranno assenti Jamie Roberts, Will Rowlands, Ben Carter, Taine Basham e Leon Brown, i gallesi hanno recuperato giocatori importanti come la potente ala Jonah Holmes, il potente Ross Moriarty, capitano, e la terza linea Ollie Griffiths.
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Il Benetton può puntare a vincere la battaglia davanti grazie alla superiore caratura dei primi cinque uomini, la cui prestazione sarà cruciale per avere la meglio nella battaglia per il possesso dell’ovale. Il ritorno di Tomas Albornoz dal primo minuto, poi, garantisce una fase offensiva tagliente negli spazi allargati.
Per i giovani di qualità del Benetton e del rugby italiano è un’occasione importante per imporsi sulla scena dello United Rugby Championship, per i Leoni è l’occasione di mettersi dietro le spalle gli Ospreys in classifica generale.
Dragons: 15 Josh Lewis, 14 Jonah Holmes, 13 Adam Warren, 12 Aneurin Owen, 11 Jordan Olowofela, 10 Sam Davies, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Ross Moriarty (c), 7 Ollie Griffiths, 6 Ollie Keddie, 5 Joe Maksymiw, 4 Joe Davies, 3 Chris Coleman, 2 Taylor Davies, 1 Aki Seiuli.
A disposizione: 16 Elliot Dee, 17 Josh Reynolds, 18 Mesake Doge, 19 Huw Taylor, 20 Dan Baker, 21 Rhodri Williams, 22 Jared Rosser, 23 Ioan Davies
Benetton: 15 Giacomo Da Re, 14 Lorenzo Pani, 13 Filippo Drago, 12 Joaquin Riera, 11 Tommaso Benvenuti, 10 Tomas Albornoz, 9 Dewaldt Duvenage (c), 8 Lorenzo Cannone, 7 Marco Lazzaroni, 6 Matteo Meggiato, 5 Carl Wegner, 4 Irné Herbst, 3 Nahuel Tetaz Chaparro, 2 Corniel Els, 1 Thomas Gallo.
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Cherif Traorè, 18 Filippo Alongi, 19 Nicola Piantella, 20 Braam Steyn, 21 Alessandro Garbisi, 22 Ratuva Tavuyara, 23 Tommy Bell.
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