L’head coach azzurro ha analizzato la prestazione dell’Italia dopo la sconfitta di Parigi contro la Francia
Prestazione a due facce quella dell’Italia, che è sembrata riprendere il percorso lasciato a metà con il match dell’Olimpico contro gli All Blacks, in particolare dal punto di vista della solidità difensiva, ma che ancora una volta non è riuscita a concretizzare quanto di buono fatto vedere sul terreno di gioco: “Non sono contento del risultato – ha esordito Kieran Crowley in conferenza stampa -, abbiamo concesso troppe mete e nel secondo tempo abbiamo avuto troppo poco possesso. Ovviamente ci sono state delle buone cose nella nostra partita, ma non siamo stati incisivi quando ce ne sarebbe stato bisogno”.
Dello stesso avviso è il capitano Michele Lamaro: “A volte è mancata la comunicazione tra di noi, e abbiamo commesso gli errori principali nei momenti cruciali della partita. Se ho detto qualcosa a Varney dopo l’errore? Siamo tutti professionisti, sicuramente Stephen aveva già fatto la sua valutazione subito dopo quello che era successo, non c’era di certo bisogno che gli dicessi qualcosa io”.
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La principale nota positiva arriva, come con gli All Blacks, dalla difesa, mentre ancora una volta l’attacco non ha dato abbastanza: “Abbiamo fatto un passo avanti – dice Crowley – e sono cambiate delle cose nella nostra organizzazione. Purtroppo non abbiamo avuto abbastanza il possesso del pallone, soprattutto nel secondo tempo, e quindi non abbiamo potuto sviluppare il nostro gioco”.
“La difesa francese però è stata ottima – insiste il tecnico – e dobbiamo ricordarci il modo in cui hanno giocato con gli All Blacks per capire il loro livello. Sono molto contento anche degli esordienti: Menoncello, Marin e Zuliani sono giovani e cresceranno, ma oggi hanno giocato bene, soprattutto in difesa. Abbiamo fatto un passo avanti anche dal punto di vista dell’intensità, Moretti ha lavorato davvero bene su questo aspetto e i risultati si sono visti”.
Francesco Palma
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