La franchigia dovrà affrontare una serie di test prima di partire per la Nuova Zelanda
Non finiscono i problemi del nuovo Super Rugby, costretto ad affrontare un’incredibile serie di ostacoli ancor prima di prendere il via. L’ultima grana riguarda i Moana Pasifika: prima di partire per Queenstown, la base delle squadre della conference neozelandese (della quale fa parte la franchigia isolana) un contatto stretto di un giocatore è infatti risultato positivo.
Questo significa che prima di partire, tutti i membri della rosa hanno dovuto effettuare una serie di tamponi. Quelli antigenici sono risultati tutti negativi, ma ci sarà comunque bisogno di effettuare i test molecolari: adesso si attendono i risultati. In caso di esito negativo per tutti, la squadra potrà partire e prendere regolarmente il via del torneo, altrimenti il debutto degli isolani rischia di essere rimandato.
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“Ci stiamo preparando al peggio” ha detto Chris Lendrum, general manager di New Zealand Rugby, che poi ha aggiunto: “Appare altamente improbabile che risultino tutti positivi o tutti negativi, per cui il prossimo passo sarà capire chi sono i contatti stretti di ognuno, per capire quanti devono isolarsi e quanti invece possono continuare a stare nella bolla e allenarsi”.
Si rimane quindi in attesa di capire quale sarà il destino dei Moana Pasifika, in vista del possibile esordio nel Super Rugby 2022
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