Il pilone inglese è tornato a ricordare i momenti successivi al duro contatto con il terza linea azzurro nel match di domenica
Parlando alla BBC, il pilone inglese Ellis Genge è tornato sul momento dell’infortunio capitato a Seb Ngeri domenica, nel match valido per la seconda giornata del Sei Nazioni. Il 26enne pilone di Bristol, che tornerà ai Bears dalla prossima stagione dopo aver giocato sei anni a Leicester, ha detto:
“Dopo il contatto ho capito subito che era successo qualcosa di orribile, ho sentito l’avversario soffocare. Per questo gli ho dato uno schiaffo per vedere se reagisse o meno, ma non lo ha fatto. Temevo che avesse ingoiato la lingua, quindi ho cercato di girarlo sul fianco”.
Leggi anche: Il bollettino medico della FIR dopo Italia-Inghilterra su Negri e non solo
Il terza linea azzurro è poi stato “preso in consegna” dallo staff medico presente all’Olimpico che lo ha accompagnato fuori dal campo in barella. Come annunciato dalla FIR, i suoi tempi di recupero saranno valutati dopo l’attuazione del protocollo per la concussion.
“Non sono bravo in medicina” continua Genge “ma so che quando succedono queste cose serve mettere le persone in posizioni di recupero. Non conosco personalmente Seb Negri ma molti dei miei amici hanno giocato con lui all’Hartpury College e me ne hanno parlato bene. Spero che possa riprendersi il prima possibile e recuperare al 100% perché non mi piace vedere un giocatore uscire dal campo in barella”.
Sui social network è stato lo stesso Negri a ringraziare Genge, la cui prontezza di riflessi può sicuramente essere stata utile prima dell’arrivo dei medici.
Leggi anche: Calendario, risultati e classifica del Sei Nazioni
The travelling @EnglandRugby support was amazing again, I’ve been told @slnegri04 is up and about which is the most important take away from today, enjoy al’t best, yours truly – NASA
— Gengey (@EllisGenge) February 13, 2022
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.