Al BT Murrayfield finisce 17-36. Scozia volenterosa ma oggi incapace, salvo rare eccezioni, di impensierire les Bleus.
EDIMBURGO – La Francia vince una gara dominata per tre quarti, avendo concesso di fatto solo parte del secondo ad una Scozia volenterosa ma oggi apparsa davvero lontana dalla forma migliore. Merito della prestazione francese, tutt’altro che perfetta ma comunque di gran qualità e di sostanza, attributi conditi da una buona dose di sacrificio nei momenti difficili. La Scozia oggi paga molto cari gli errori commessi, soprattutto di indisciplina, nei momenti chiave della gara. La Francia resta cosi in corsa per il Gran Chelem, la Scozia deve rimandare al prossimo anno i sogni di Sei Nazioni e dovrà cercare, contro Italia e Irlanda, di prendersi più punti possibili per salvare l’annata.
Passata è la tempesta, o almeno il peggio dell’ennesima perturbazione che, nell’ultimo mese, ha colpito la Scozia portando pioggia, neve, vento molto forte e temperature basse, quando le squadre scendono in campo. Si gioca sotto un cielo plumbeo ma senza pioggia e l’unico fattore ad influenzare potenzialmente la gara è il vento (con raffiche fino a 25 kmh).
La Francia è l’unica ancora in corsa per il Grande Slam (Grand Chelem, come lo chiamano a Marcoussis) e scende in campo oggi per continuare a tenere vivo il sogno contro una squadra, la Scozia, che nelle ultime due sfide giocate nel Sei Nazioni ha giocato loro brutti scherzi.
Il drop di Ntamack dà il via al match, ma l’apertura dei Bleus tradisce subito un po’ di nervosismo calciando l’ovale direttamente in rimessa laterale. Si riparte con una mischia in mezzo al campo che testa subito l’intesa dei packs, che oggi potrebbero avere un impatto decisivo sui destini del match.
Dickson, il direttore di gara oggi, fa i complimenti alle prime linee ma penalizza, nella mischia successiva, quella scozzese per ingaggio anticipato. La Francia entra per prima nei 22m avversari, costruisce un’azione multifase e al 5′ ha occasione di muovere il tabellino quando la Scozia commette un’infrazione al breakdown (tenuto di Tuipulotu) ma Jaminet spedisce l’ovale, da ottima posizione, a lato.
Poco male, per les Bleus, perché nell’azione successiva arriva la meta di Willemse al termine di un’azione avviata da un’avanzata di Dupont che manda fuori-giri la difesa scozzese. Jaminet stavolta è preciso ma poco dopo la Francia concede una punizione (fuorigioco di Atonio) che Russell calcia tra i pali per il 3-7.
Les Bleus, oggi, sono al momento davvero ispirati e al 14′ vanno in meta per la seconda volta. Azione in velocità, l’ovale corre in orizzontale da un lato all’altro del campo prima che Moefana vada in tuffo oltre la linea scozzese infilandosi tra due avversari. Jaminet non trova i pali ma al 13′ il vantaggio Tricolore è oltre il break per la prima volta (3-12).
La Francia non è perfetta ma sprizza davvero fiducia, la Scozia si difende alta cercando di tenere gli avversari il più lontano possibile dalla propria area di meta e Bradbury riesce ad interrompere l’avanzata avversaria con un bel turnover. Les Bleus continuano però a spingere, recuperano l’ovale ed entrano nel secondo quarto con una penal’touche sui 10m dei padroni di casa.
Che non porta in dote nulla, a causa di un errore di handling che regala il possesso alla Scozia. I Dark Blues (oggi in bianco) alternano cose buone ad errori non forzati, regalando troppe punizioni alla Francia – ultima arrivata per un fallo su Woki in volo in touche. Finora Les Bleus sono sembrati la squadra migliore, ma l’inerzia passa di mano poco dopo.
Al 26′ Jaminet colpisce l’ovale di testa andando ad anticipare Skinner. Dickson lascia correre, la Francia arriva nei 22m scozzesi ma il TMO richiama il direttore di gara che, rivista l’azione sullo schermo, assegna una punizione alla Scozia perché l’estremo francese viene pescato in un placcaggio irregolare.
Nell’azione successiva Ali Price va vicinissimo alla meta ma l’ovale viene tenuto alto. Dickson si consulta ancora col TMO e assegna una punizione alla Scozia per placcaggio alto ma la marea sale. La Francia va in apnea per la prima volta e paga carissimo il passaggio a vuoto quando Darge va di forza oltre la linea (con un vantaggio) a marcare la sua prima meta con la maglia della Nazionale. Russell è preciso dalla piazzola e riduce lo svantaggio a due soli punti (10-12).
Adesso è la Francia a commettere errori grossolani (come l’in-avanti di Jaminet al 33′) e la Scozia può alzare il baricentro, portandosi ancora a ridosso dei 22m avversari. Al 37′ i Dark Blues hanno un’occasione clamorosa per marcare la seconda meta quando Duhan van der Merwe trova una linea di corsa perfetta, avanzando ben addentro la metà campo avversaria prima di offrire l’ovale ad Harris al suo interno. Il centro di Gloucester vede Hogg sulla sinistra e lo serve ma il suo passaggio non è perfetto e il capitano della Scozia si fa scappare l’ovale in avanti.
Les Bleus hanno ultima occasione della prima frazione, a tempo scaduto, con penal’touche nata da altro fallo evitabile commesso dalla Scozia in rimessa laterale. La difesa scozzese ferma la maul avversaria ma non può nulla per fermare Fickou che, ricevuto l’ovale sulla sinistra d’attacco, va in diagonale ad infilare la difesa avversaria all’altezza della bandierina sulla destra d’attacco. Jaminet è perfetto e la Francia va a riposo avanti 10-19.
Le squadre tornano in campo con un volto nuovo, Mark Bennett al posto di Chris Harris ma la Francia va ancora in meta al 42′: errore di Ali Price all’altezza dei 22m francesi (forzato dalla pressione portata da Cros), Penaud recupera l’ovale sulla destra e calcia per se stesso, la palla rimbalza all’indietro e ne approfitta Danty che può andare oltre la linea senza problemi.
Jaminet trasforma e, sul 10-26, la gara sembra adesso già davvero indirizzata, con les Bleus che si sono già presi il punto di bonus offensivo. Al 55′ Fagerson, poco prima di lasciare il campo, viene punito per un’entrata laterale ma Jaminet, che sceglie di calciare sui 10m scozzesi, spedisce l’ovale a lato e la Scozia può tornare ad attaccare.
Nonostante i molti errori e il tabellino tutt’altro che a favore, la Scozia riesce a tenere un atteggiamento positivo e non si scompone ma, allo stesso tempo, non riesce a mettere in campo una prestazione (leggi, tenere l’ovale attraverso le fasi, creare occasioni offensive, avanzare dentro la metà campo avversaria) che possa davvero impensierire questa Francia.
Al 59′ ci pensa Penaud a chiudere davvero i giochi con la quinta meta. L’ala va oltre la linea indisturbato a premiare il grande lavoro dei suoi avanti al breakdown e stavolta l’impressione è che la Scozia, con ancora una ventina minuti da giocare, abbia davvero esaurito le sue energie psicofisiche.
Jaminet spedisce la trasformazione sul palo (10-31), ma la Francia adesso è davvero in totale controllo della gara, i numerosi tifosi intonano la Marseillese e la Scozia adesso ha il solo compito di impedire che il passivo diventi ancora più pesante.
Ci pensa Ntamack ad impreziosire la giornata con un magnifico passaggio al piede che regala la doppietta personale a Damian Penaud, che va indisturbato in tuffo oltre la linea sotto l’East Stand di un BT Murrayfield in cui si sentono ormai solo i cori dei tifosi francesi. A tempo scaduto arriva la meta di van der Merwe (bello spunto di Kinghorn) a rendere il passivo scozzese un po’ meno difficile da digerire.
Finisce 17-36, per la Scozia arriva una lezione da cui apprendere, per les Bleus un successo netto da cui continuare la corsa verso il titolo.
Scozia: 15. Stuart Hogg, 14. Darcy Graham, 13. Chris Harris, 12. Sione Tuipulotu, 11. Duhan van der Merwe, 10. Finn Russell, 9. Ali Price; 1. Pierre Schoeman, 2. Stuart McInally, 3. Zander Fagerson, 4. Sam Skinner, 5. Grant Gilchrist, 6. Nick Haining 7. Rory Darge, 8. Magnus Bradbury
A disposizione: 16. George Turner, 17. Oli Kebble, 18. WP Nel, 19. Jamie Hodgson, 20. Andy Christie, 21. Ben White, 22. Blair Kinghorn, 23. Mark Bennett
Marcatori Scozia
Mete: Darge (28′), van der Merwe (79′)
Trasformazioni: Russell (29′), Hogg (79′)
Punizioni: Russell (11′)
Francia: 15. Melvyn Jaminet, 14. Damian Penaud, 13. Gaël Fickou, 12. Jonathan Danty, 11. Yoram Moefana, 10. Romain Ntamack. 9. Antoine Dupont, 1. Cyril Baille, 2. Julien Marchand, 3. Uini Atonio, 4. Cameron Woki, 5. Paul Willemse, 6. François Cros, 7. Anthony Jelonch, 8. Grégory Alldritt
A disposizione: 16. Peato Mauvaka, 17. Jean-Baptiste Gros, 18. Demba Bamba, 19. Romain Taofifenua, 20. Thibaud Flament, 21. Dylan Cretin, 22. Maxime Lucu, 23. Thomas Ramos
Marcatori Scozia
Mete: Willemse (10′), Moefana (14′), Fickou (40′), Danty (42′), Penaud (59′, 74′)
Trasformazioni: Jaminet (10′, 40′, 42′)
Punizioni:
Matteo Mangiarotti
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