L’episodio avvenuto nel match di Dublino non poteva che suscitare diverse reazioni forti anche tra gli addetti ai lavori
Non c’è dubbio che la sfida del Sei Nazioni tra Irlanda e Italia sia stata pesantemente condizionata da quanto accaduto al 19esimo minuto, quando il cartellino rosso rifilato a Faiva ha costretto gli azzurri a giocare in tredici uomini per un’ora abbondante. Una situazione che ha totalmente impoverito la gara e scatenato tante reazioni non solo sui media, ma anche tra esperti e appassionati.
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Tutto il mondo ovale infatti si è confrontato con quanto accaduto all’Aviva Stadium, e ne sono usciti dei giudizi non certo positivi. Il Wales Online ha senza mezzi termini parlato di “farsa”, con una partita durata non più di 20 minuti. La testata gallese ha aggiunto come “Questa regola ha lasciato molti tifosi confusi, e altrettanti hanno chiesto che venga cambiata perché è troppo condizionante durante una partita”.
La BBC invece non si spinge a usare termini forti come quello di Wales Online ma mette subito in chiaro come, vista la situazione, sia stata sostanzialmente una partita “buttata” da parte dell’Irlanda, che mai e poi mai avrebbe potuto perdere il match. Secondo la TV britannica ci vorrà una prova molto più efficace in attacco da parte dei “verdi” per vincere a Londra tra due settimane, mentre la stessa testata elogia la difesa degli azzurri definiti “tenaci”.
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L’autorevole Times affonda decisamente il colpo. Anche per il giornale inglese è stata una “farsa”, aggiungendo: “La partita è stata rovinata da una stranezza nelle regole del rugby, una stranezza che ha distrutto le speranze dell’Italia”. Italia che, sempre secondo l’articolo di Peter O’Reilly ha difeso in maniera eroica, che aggiunge: “Il problema non è stata la decisione dell’arbitro con il rosso a Faiva, ma con la regola che chiaramente non è funzionale. World Rugby ora sicuramente rivedrà questa regola e forse consentirà agli arbitri una gestione diversa di situazioni come queste”.
Per il Times quindi, così come successo per la “Fox”, un episodio capitato in un match dell’Italia al Sei Nazioni potrebbe indirizzare World Rugby verso un aggiustamento del suo complesso regolamento.
E, se Matt Williams, ex-allenatore della Scozia, ha addirittura dichiarato che : “World Rugby dovrebbe vergognarsi” anche l’apertura azzurra Tommaso Allan ha detto la sua con un Tweet in tempo reale già durante il match:
What a way to ruin a rugby game…this rule doesn’t make sense
— Tommaso Allan (@Allan_Tommy) February 27, 2022
Anche Rob Kearney, 95 presenze in magli irlandese, ha detto la sua: “Stiamo cercando di migliorare il gioco dal punto di vista dello spettacolo. Il rugby sta cercando di crescere per attrarre masse più grandi. E’ un gioco che complicato nel migliore dei casi, ma se poi hai un incidente come questo è come buttare tutto fuori dalla finestra.”
“Stanno cercando di proteggere i giocatori, ma non stanno proteggendo il gioco” ha chiosato il 35enne in diretta tv a Virgin Media per cui è opinionista.
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