URC: gli Ospreys la risolvono in 3 minuti, Zebre battute 27-22

Il parziale di 14-0 nel finale di primo tempo costa la partita alla squadra di Bergamaschi

URC: gli Ospreys la vincono in 3 minuti, Zebre battute 27-22

URC: gli Ospreys la vincono in 3 minuti, Zebre battute 27-22 – ph. Luca Sighinolfi

Dal 34′ al 37′: 3 minuti che hanno cambiato la partita. Il clamoroso black-out delle Zebre, che in questo lasso di tempo concedono 2 mete agli Ospreys, di fatto costa loro la partita, perché la squadra di Bergamaschi – dopo essere andata in vantaggio – stava tenendo molto bene il campo, e ha continuato a farlo anche nella ripresa nonostante le difficoltà. Quei 14 punti i gallesi se li sono portati dietro per tutta la partita, e alla fine sono risultati decisivi.

La cronaca

Nonostante l’immediato vantaggio gallese con il piede di Myler, le Zebre reagiscono subito, anche grazie all’indisciplina degli Ospreys. Rizzi sbaglia il primo penalty, mandandolo sul palo, ma al 18′ trova il calcio del 3-3. La squadra di Bergamaschi ha tanto possesso e mette in difficoltà la difesa gallese, più volte costretta al fallo: ne approfitta ancora Rizzi per il 3-6.

Nonostante il predominio territoriale, le Zebre ottengono meno di quanto avrebbero potuto avere, e dopo i primi 25 minuti gli Ospreys ritornano all’attacco. Pur senza inventarsi chissà cosa, i gallesi la buttano sul piano fisico e approfittano delle ingenuità tipiche della franchigia parmense, che nel giro di pochi minuti buttano all’aria quanto di buono costruito nella prima parte di gara. La meta del sorpasso arriva al 34′ sugli sviluppi di una maul, ben pilotata e poi finalizzata da Sam Parry. Myler trasforma per il 10-6. Nemmeno il tempo di rimettere il pallone in gioco e i gallesi sfruttano un fallo commesso da Rizzi per tornare in attacco: l’azione è ben portata, e Morgan Morris segna la meta del 17-6. Parziale di 14-0 nel giro di 3 minuti.

Nella ripresa gli Ospreys partono intenzionati a chiudere la questione, come nel primo tempo scelgono di non piazzare mai ma la troppa foga impedisce loro di trovare la marcatura della sicurezza. Anzi, l’indisciplina che aveva caratterizzato il primo tempo permette alle Zebre di restare in partita: Rizzi da 45 metri trova il 9-17 al 51′. La squadra di Bergamaschi tiene comunque bene il campo, il solito Giammarioli è tra i più attivi, Cronje è una garanzia e Mitchell è stratosferico.

Nelle situazioni di gioco rotto le Zebre trovano la loro migliore versione: pallone recuperato da Rizzi che incrocia bene per Tuivuaka. Il figiano arriva fino ai 5 metri e viene poi fermato, l’azione continua con un pallone vagante che Giammarioli in qualche modo riesce a servire a Mitchell, che con una finta fa fuori il diretto avversario e vola in mezzo ai pali.

Ancora un buco, stavolta di Cronje, permette alla squadra di Bergamaschi di guadagnare il calcio del sorpasso, ben indirizzato sempre da Rizzi. Gli Ospreys rispondono ancora con Myler: 20-19. Al 66′ Trulla commette un avanti volontario sui propri 5 metri, rimediando un cartellino giallo che lascia i suoi in 14. Con l’uomo in più gli Ospreys tornano alla carica, rinunciano ancora una volta a piazzare e trovano la meta con la Griffiths. Myler trova la trasformazione che porta i suoi oltre il break, 27-19.

Nel momento di maggiore difficoltà le Zebre accorciano con un calcio da lontano di Rizzi, tornando sotto il break di ritardo. Gli Ospreys però chiudono in attacco, nascondendo il pallone agli avversari e cercando anche la meta del bonus: a 10 secondi dalla fine arriva però un fallo in attacco che permette alle Zebre di giocarsi un’ultima azione. Un in avanti vanifica il tutto, e finisce 27-22 per i gallesi.

Il tabellino di Ospreys-Zebre:

Ospreys: 15 Dan Evans, 14 Keelan Giles, 13 Michael Collins, 12 Keiran Williams, 11 Luke Morgan, 10 Stephen Myler, 9 Rhys Webb (c); 1 Nicky Smith, 2 Sam Parry, 3 Tom Botha, 4 Rhys Davies, 5 Bradley Davies, 6 Dan Lydiate, 7 Morgan Morris, 8 Ethan Roots.

A disposizione: 16 Scott Baldwin, 17 Rhodri Jones, 18 Rhys Henry, 19 Will Griffiths, 20 Harri Deaves, 21 Reuben Morgan-Williams, 22 Tiaan Thomas-Wheeler, 23 Mat Protheroe.

Mete: Parry 34′, Morris 37′, Griffiths 70′
Trasformazioni: Myler 34′, 37′
Punizioni: Myler 4′, 24′, 71′

Zebre: 15 Jacopo Trulla, 14 Giovanni D’Onofrio, 13 Erich Cronjé, 12 Enrico Lucchin, 11 Asaeli Tuivuaka, 10 Antonio Rizzi, 9 Nicolò Casilio; 1 Paolo Buonfiglio, 2 Massimo Ceciliani, 3 Eduardo Bello, 4 Liam Mitchell, 5 Potu Junior Leavasa, 6 Luca Andreani, 7 Iacopo Bianchi, 8 Renato Giammarioli (c).

A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Andrea Lovotti, 18 Ion Neculai, 19 Cristian Stoian, 20 Taina Fox-Matamua, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Timothy O’Malley, 23 Junior Laloifi

Mete: Mitchell 55′
Trasformazioni: Rizzi 56
Punizioni: Rizzi 18′, 24′, 51′, 58′, 75′

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