Subito in palio sabato tra Italia e Scozia il trofeo in memoria di Massimo Cuttitta
È stata presentata ieri a Edimburgo la Cuttitta Cup, il nuovo trofeo in palio tra Italia e Scozia in memoria di Massimo Cuttitta, prima 69 volte internazionale azzurro e poi coach degli avanti per la nazionale scozzese, scomparso lo scorso anno a soli 54 anni.
“Quando Massimo è scomparso – ha dichiarato in sede di presentazione Mark Dobson, CEO della federazione scozzese – è stato subito evidente quanto rispettato e benvoluto fosse sia in Italia che in Scozia ed altrove, sia come tecnico che come un uomo altruista, caloroso e pieno di attenzioni per il prossimo”
“Un grande uomo, capace di impressionare fortemente coloro che sono stati abbastanza fortunati da incontrarlo. Volevamo realizzare qualcosa di tangibile per ricordare Massimo e siamo felici di aver sviluppato questa coppa in sui onore”.
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Il trofeo sarà in palio già da sabato, quando l’Italia ospiterà la Scozia allo Stadio Olimpico in occasione della quarta giornata del Sei Nazioni 2022.
“La Cuttitta Cup è la testimonianza concreta del lascito di Mouse ben al di fuori dei nostri confini, siamo fieri di aver contributo a questo progetto e di poter mettere in palio la coppa per la prima volta proprio sul nostro campo di casa” ha detto il Presidente della FIR, Marzio Innocenti, al quale ha fatto eco Marcello Cuttitta, fratello di Massimo e ala della nazionale italiana negli Anni Novanta: “C’è sempre una storia dietro ad ogni trofeo sportivo e pensare che tra cento anni, grazie a questa coppa, la gente conoscerà la storia di Massimo è qualcosa di incredibile”.
La coppa, che pesa 4,5 kg ed è realizzata in argento con una complessa simbologia che rimanda ai temi del rugby e della mischia ordinata in particolare, andrà ad aggiungersi ai diversi premi che popolano il Sei Nazioni e che vengono assegnati al termine delle singole gare tra due nazionali, come il Trofeo Garibaldi fra Italia e Francia o la Calcutta Cup fra Inghilterra e Scozia.
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D’altra parte la sfida tra Italia e Scozia è anche diventata, nel corso di queste 23 edizioni del Sei Nazioni, un classico, visto che è la partita dove gli Azzurri hanno più spesso riportato vittorie. Celebrarla nel nome di un uomo di rugby che ha dato tutto per i due movimenti, da giocatore, allenatore e persona, è il modo migliore per onorarne la memoria.
I dettagli della Cuttitta Cup
Gli argentieri che si sono occupati dell’ideazione e della realizzazione della coppa, appartenenti alla gioielleria Hamilton & Inches di Edimburgo, ne hanno descritto la composizione: “Come in ogni buon pacchetto di mischia, ci sono otto componenti del trofeo e tutti lavorano insieme all’unisono: il plinto, fatto di noce dell’East Lothian; La targa con inciso in nome Cuttitta Cup in caratteri romani; una palla da rugby recante i loghi di FIR e SRU; un tee dove la palla è appoggiata; bandiere che avvolgono il corpo del trofeo; il pilone sinistro come uno dei manici; il pilone destro come l’altro; iscrizione che testimonia la realizzazione del trofeo ad Edinburgo.”
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