Due mesi per dare un senso a una stagione travagliata. Ripartendo da quanto di buono visto nell’ultima giornata
Zebre, tentativo di riscossa – ph. Luca Sighinolfi
Peccato che le Zebre, infine, non siano riuscite a centrare il risultato. Nella tredicesima giornata di United Rugby Championship la franchigia di Parma è sembrata finalmente una squadra pronta a competere in un campionato tosto come quelle a cui partecipa. Magari continuerà a perdere e difficilmente lascerà l’ultima posizione in classifica, ma chi oltre alla gara di Swansea contro gli Ospreys ha visto anche le precedenti prestazioni delle Zebre in questa stagione conosce la differenza fra una squadra che compete ed una totalmente disfunzionale, come spesso sono sembrati Renato Giammarioli e compagni.
Per dare un senso alla loro stagione e, in ultima analisi, alla loro esistenza, visti i sinistri venti che tirano da un anno a questa parte, i multicolor hanno a disposizione meno di tre mesi, infarciti di partite a causa dei numerosi rinvii in cui la squadra è incorsa.
Il primo blocco di gare è incominciato con la partita di Parma contro i Bulls e con quella di Swansea e andrà avanti per altre 5 settimane. Sarà la prima volta in stagione che le Zebre giocheranno 7 partite di fila, anche se la rilevanza della gara contro i Newcastle Falcons dell’8 aprile è pressoché nulla.
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Si procede poi più a singhiozzo: due gare di fila a fine aprile, una nuova lunga pausa lunga praticamente tutto il mese di maggio, poi la chiusura contro Connacht. Maggio potrebbe però rivelarsi un mese più intenso del previsto vista la necessità di incastrare i recuperi contro Benetton e Cardiff. Se le due squadre dovessero uscire dalle coppe europee si potrebbe giocare l’8, il 15 o il 29 maggio.
Il calendario non è dei più digeribili: 8 trasferte nelle prossime 10 partite, ma le due gare in casa possono essere messe nel mirino per ottenere risultati importanti. Gli Scarlets, in arrivo al Lanfranchi il 26 marzo, sono in crescita ma non sono imbattibili lontano da Llanelli. I Dragons sono un avversario da battere assolutamente, penultimi in classifica generale.
Per abbellire il bilancio di vittorie e sconfitte, due risultati positivi probabilmente non basteranno. Servirebbe qualche colpo importante per rendere più digeribile la situazione. Molto del giudizio complessivo però passerà soprattutto dalla qualità delle prestazioni e dalla quantità di gare dove le Zebre si giocheranno effettivamente la partita.
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Il gruppo che ha ben performato a Swansea merita di essere il protagonista di questo tentativo di riscossa della franchigia, che poggia sulle prestazioni del solito Renato Giammarioli, sulla classe di un giocatore sopra la media come Liam Mitchell e sulla regia di Antonio Rizzi.
Il numero 10 classe 1998 ha una seconda possibilità di affermarsi. Lo scorso anno era stato designato come vice-Carlo Canna, a lungo assente per impegni internazionali, e gli erano state date le chiavi della squadra per un periodo continuativo. Dopo alcune prestazioni incoraggianti, però, nel lungo periodo le sbavature e i piccoli errori avevano indotto lo staff a preferirgli Paolo Pescetto, meno dotato di talento ma più ordinato.
In questa stagione Rizzi ha giocato 4 volte da titolare. In due occasioni la squadra è naufragata (Leinster e Bulls), in altre due ha offerto forse le migliori prestazioni stagionali (Tolone e Ospreys), con il numero 10 centrale in ciò che di buono si è visto.
Sul suo talento, sulla sua voglia di riscatto e su quelli degli altri giovani italiani si basa la scommessa di Emiliano Bergamaschi per salvare una stagione travagliata e aprire uno spiraglio di luce su una squadra data ormai per morta.
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Il calendario delle Zebre in URC fino alla fine della stagione
13/3 – Stormers – T
19/3 – Sharks – T
26/3 – Scarlets – C
1/4 – Glasgow Warriors – T
Pausa Coppe Europee (8/4 v Newcastle Falcons – T)
22/4 – Edimburgo – T
30/4 – Dragons – C
Pausa Coppe Europee
21/5 – Connacht – T
TBA: Benetton – T; Cardiff – T
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