In una serata piena di errori i Bleus vincono grazie ad una difesa arcigna. I Dragoni non sanno segnare e cedono
La Francia ha battuto il Galles nella prima partita della quarta giornata del Sei Nazioni 2022. Lo ha fatto con merito, dimostrandosi ancora una volta la migliore squadra in campo nel complesso, nonostante abbia forse attraversato la gara più complessa fra quelle finora disputate nel Torneo.
A Cardiff, infatti, i padroni di casa hanno messo in campo una prestazione di grande acume tattico, dimostrando di aver studiato perfettamente l’avversario e di essere in grado di mettere sabbia negli ingranaggi di una Francia che dopo la bella meta segnata da Jelonch in apertura non ha più davvero trovato il modo di far male agli avversari.
È servita tutta l’ostinazione e l’abnegazione della difesa francese, costruita dall’ex tecnico dello staff del Galles Shaun Edwards, per resistere ai secondi quaranta minuti, giocati all’arrembaggio dai padroni di casa.
Il Galles si rammarica perché non ha saputo segnare nonostante un secondo tempo in cui ha avuto netto predominio di possesso e territorio.
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La partita era iniziata sotto il segno degli ospiti francesi: Jaminet a muovere immediatamente il punteggio dalla piazzola, poi un break di Villiere a propiziare poche fasi dopo la meta di Jelonch, liberato proprio dalla stessa ala sull’out di sinistra.
Passata la tempesta il Galles è riuscito a imbrigliare la squadra avversaria grazie al gioco aereo. Da una parte ha sottoposto il triangolo allargato francese a una serie di up and under sotto i quali Liam Williams ha fatto valere la propria classe, dall’altra ha messo sotto seria pressione la rimessa laterale, dove Cameron Woki è il prevedibile ricevitore della maggior parte dei palloni.
La strategia ha funzionato, complice qualche errore di troppo della squadra francese, insolitamente nervosa. Pian piano Biggar ha rosicchiato il vantaggio avversario fino al 9-10 con cui si è andati all’intervallo.
Nella ripresa il calcio di punizione di Jaminet al 46′ è stato l’unica occasione in cui il tabellone è stato mosso dalle squadre. Poi trentacinque minuti di Galles alla disperata ricerca dei punti, bravo a mantenere alta la pressione e a mettere alle corde gli avversari, insufficiente nel batterli.
Due le occasioni per le quali mangiarsi le mani: Jonathan Davies che non trattiene un passaggio interno di Faletau dopo un preciso cross-kick di Biggar in una situazione di ampia superiorità numerica e lo stesso numero 10 che perde banalmente il possesso a 10 metri dalla linea di meta, cercando di forzare un passaggio al compagno.
Per la Francia decisivo il lavoro nel punto d’incontro degli avanti, che rubando una quantità indecente di possessi agli avversari. E quando non arriva il turnover, il pallone è comunque rallentato e reso di brutta qualità. Lì, la Francia ha vinto non solo la partita, ma forse anche il Sei Nazioni che, a questo punto, è davvero a un passo.
Galles: 15 Liam Williams, 14 Alex Cuthbert, 13 Owen Watkin, 12 Jonathan Davies, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar (c), 9 Tomos Williams, 8 Taulupe Faletau, 7 Josh Navidi, 6 Seb Davies, 5 Adam Beard, 4 Will Rowlands, 3 Tomas Francis, 2 Ryan Elias, 1 Gareth Thomas
A disposizione: 16 Dewi Lake, 17 Wyn Jones, 18 Dillon Lewis, 19 Ross Moriarty, 20 Jac Morgan, 21 Kieran Hardy, 22 Gareth Anscombe, 23 Louis Rees-Zammit
Marcatori Galles
Mete:
Trasformazioni:
Calci di punizione: Biggar (5, 17, 39)
Francia: 15 Melvyn Jaminet, 14 Yoram Moefana, 13 Gael Fickou, 12 Jonathan Danty, 11 Gabin Villiere, 10 Romain Ntamack, 9 Antoine Dupont (c), 8 Gregory Alldritt, 7 Anthony Jelonch, 6 Francois Cros, 5 Paul Willemse, 4 Cameron Woki, 3 Uini Atonio, 2 Julien Marchand, 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Peato Mauvaka, 17 Jean-Baptiiste Gros, 18 Mohamed Haouas, 19 Thibaud Flament, 20 Dylan Cretin, 21 Maxime Lucu, 22 Thomas Ramos, 23 Matthis Lebel
Marcatori Francia
Mete: Jelonch (9)
Trasformazioni: Jaminet (9)
Calci di punizione: Jaminet (3, 47)
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