L’apertura gallese sfoga la sua frustrazione dopo la sconfitta contro la Francia
Il Galles è andato vicino al colpaccio che avrebbe cambiato le sorti del torneo. La Francia ha superato l’ostacolo più difficile, ovvero la classica partita storta che le capita ad ogni Sei Nazioni. Nelle ultime due annate quella giornata no era costata il titolo e il grande slam: questa volta non è successo, e i Bleus hanno espugnato Cardiff vincendo 13-9. Dal lato gallese, però, resta una grande delusione per un risultato che avrebbe potuto dare un risvolto molto più positivo a un torneo vissuto in sordina.
“Sono frustrato, irritato, deluso, tutte queste cose insieme” ha detto Dan Biggar dopo la partita: “Avevamo detto di voler fare quello che non ci era riuscito a Twickenham, dopo un inizio difficile, ma le partite di questo livello dipendono da uno o due momenti in 80 minuti. La Francia ha sfruttato bene i propri, noi non ci siamo riusciti”.
Il dispiacere è alimentato anche dall’aver messo in difficoltà la squadra più in forma del torneo: “Sappiamo quando giochiamo bene e quando giochiamo male. Abbiamo iniziato nel modo peggiore contro l’Irlanda, ma poi siamo migliorati con l’avanzare del torneo. Abbiamo sfiorato la vittoria contro l’Inghilterra e contro la Francia, è frustrante, ma siamo a un livello molto migliore rispetto alla partita contro l’Irlanda. Però dobbiamo guardare avanti e lavorare bene pensando all’Italia, per finire il torneo alla grande”.
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