Sexton e soci fanno bottino pieno rimanendo in corsa per la vittoria del torneo
La partita a Twickenham inizia subito con uno “shock”. Dopo meno di novanta secondi gli inglesi si ritrovano subito in quattordici, e per tutto il resto della partita. Al seconda linea Charlie Ewels infatti viene comminato un cartellino rosso – in seguito a una revisione fra la terna arbitrale e il TMO – per un placcaggio alto (al volto) rivolto a James Ryan.
Gli uomini di Eddie Jones accusano il colpo: Sexton mette subito nei pali la punizione susseguente al fallo, tradottasi nello 0-3; ma non è tutto, perchè qualche minuto dopo arriva anche la meta, al largo di Lowe, che vale lo 0-8.
I padroni di casa, con un uomo in meno, sembrano in balia degli avversari. Al dodicesimo una meta di Doris, che avrebbe scavato un ampio solco fra i “Bianchi” e i “Verdi”, viene annullata per un in-avanti in fase di sviluppo dell’azione. L’Inghilterra scampato il pericolo, allora si carica, nonostante la perdita di Tom Curry, sostituito da Dombrandt, per un infortunio.
Arriva il diciottesimo, la mischia inglese si conquista di forza un fallo in attacco: Smith piazza togliendo lo zero dalla casella dei punti realizzati. Twickenham ruggisce. Si va sul 3-8.
Il match si trasforma, sportivamente parlando, in una lotta senza quartiere. La Rappresentativa della Rosa trova energie incredibili per tenere testa ai rivali facendo leva sulle fasi statiche e sull’indisciplina irlandese, che comincia a palesarsi in maniera costante. A cavallo della mezz’ora arrivano due opportunità di trasformazione per l’Inghilterra: Marcus Smith fallisce la prima, ma non tradisce sulla seconda. Il gap fra le due compagini si assottiglia. Lo score si sistema sul 6-8.
Si va verso il tramonto del primo tempo, l’Irlanda – a secco per oltre trenta giri di lancette – ha un sussulto. Dopo un calcio guadagnato in mezzo al campo, gli uomini di Andy Farrell si proiettano nei ventidue avversari sviluppando un’azione furba sugli sviluppi di una touche. Avanzamento, un vantaggio guadagnato: Gibson Park (votato Man of the Match, ndr) che batte rapidamente la punizione pescando la corsa di Keenan, il quale va oltre. E’ la meta del 6-15 che sembra porre fine ai primi quaranta minuti di gioco, ma sull’ultimo restart Nowell riesce a recuperare il pallone calciato da Smith e a dare il via a un multifase che porta all’Inghilterra una nuova punizione sotto ai pali. Lo stesso mediano d’apertura, pur con un brivido perchè il suo calcio sfiora il palo prima di entrare, va nuovamente a referto. Finisce quindi il primo tempo di questa partita del Sei Nazioni 2022: Inghilterra-Irlanda 9-15.
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La ripresa si apre con dieci minuti di confusione. Il ritmo si spezzetta, l’Inghilterra capisce che, a queste condizioni, può tenere testa all’Irlanda anche con un uomo in meno e, non a caso, al cinquantatreesimo i padroni di casa prendendosi l’ennesima penalità di giornata si portano a soli tre punti sul 12-15, con Smith che indirizza bene verso i pali.
Scocca l’ora di gioco. Genge, in mischia chiusa, è letteralmente scatenato. Il pilone trascina i suoi e Twickenham, mentre gli ospiti sono costretti a concedere un altro fallo, con il subentrato Kilcoyne e Furlong che vanno in grande difficoltà. Smith non si fa pregare: parità a quota 15.
E’ un risultato che però dura poco, perchè Sexton e soci tornano subito in vantaggio, proprio con il mediano d’apertura, abile nel capitalizzare una comoda punizione che, sotto ai pali, vale il 15-18.
Si entra così nell’ultimo quarto d’ora, mentre i due allenatori pescano a piene mani dalle panchine mandando in campo forze fresche. Il tempo inizia a diventare un fattore. L’Inghilterra fa i conti con la stanchezza, l’Irlanda invece ci mette pazienza e solidità e al settantunesimo, dopo un multifase ritmato e abrasivo, con Jack Conan va nuovamente a marcare pesante. C’è anche la conversione, che vuol dire 15-25.
E’ il colpo del ko. Gli uomini di Eddie Jones vanno al tappeto, gli ospiti fiutano il momento e a tre minuti dalla fine vanno a prendersi con l’azione di forza del drive irlandese, finalizzata da Bealham, anche il punto di bonus offensivo. Sexton converte. Questo match che chiude il quarto turno del Sei Nazioni 2022 si chiude: Inghilterra 15-32.
Sei Nazioni 2022: Inghilterra-Irlanda, il tabellino
Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Max Malins, 13 Joe Marchant, 12 Henry Slade, 11 Jack Nowell, 10 Marcus Smith, 9 Harry Randall; 1 Ellis Genge, 2 Jamie George, 3 Kyle Sinckler, 4 Maro Itoje, 5 Charlie Ewels, 6 Courtney Lawes (c), 7 Tom Curry, 8 Sam Simmonds
A disposizione: 16 Jamie Blamire, 17 Joe Marler, 18 Will Stuart, 19 Joe Launchbury, 20 Alex Dombrandt, 21 Ben Youngs, 22 George Ford, 23 Elliot Daly
Marcatori Inghilterra
Mete:
Conversioni:
Punizioni: Marcus Smith (18′, 33′, 41′, 53′, 61′)
Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Andrew Conway, 13 Garry Ringrose, 12 Bundee Aki, 11 James Lowe, 10 Johnny Sexton, 9 Jamison Gibson Park; 1 Cian Healy, 2 Dan Sheehan, 3 Tadhg Furlong, 4 Tadhg Beirne, 5 James Ryan, 6 Peter O’Mahony, 7 Josh Van Der Flier, 8 Caelen Doris
A disposizione: 16 Rob Herring, 17 Dave Kilcoyne, 18 Finlay Bealham, 19 Iain Henderson, 20 Jack Conan, 21 Conor Murray, 22 Joey Carbery, 23 Robbie Henshaw
Marcatori Irlanda
Mete: James Lowe (5′), Hugo Keenan (37′), Jack Conan (72′), Finlay Bealham (77′)
Conversioni: Johnny Sexton (39′, 74′, 78′)
Punizioni: Johnny Sexton (2′, 66′)
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