Sei Nazioni 2022: le pagelle di Italia-Scozia

Ioane ancora una volta il migliore degli azzurri, Capuozzo esplode dopo 10 minuti. Tra gli scozzesi Price devastante, Hogg il solito campione

Sei Nazioni 2022: le pagelle di Italia-Scozia (ph. Sebastiano Pessina)

Sei Nazioni 2022: le pagelle di Italia-Scozia (ph. Sebastiano Pessina)

Analizzato globalmente quanto accaduto sul prato dell’Olimpico, con l’analisi della partita, spazio all’ormai consueto appuntamento con le pagelle azzurre, al termine di Italia-Scozia 22-33, partita valida per il quarto turno del Sei Nazioni 2022.

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Uno sguardo alla prova dei singoli, con un paio di prove eccellenti e diversi saliscendi rispetto a quanto visto nelle precedenti sfide.

Le pagelle dell’Italia

Edoardo Padovani 6 – Solido e preciso, come da tradizione. Ci mette del suo nella seconda meta, col passaggio all’interno che innesca Capuozzo. Mezzo voto in meno per il placcaggio su Price (in coppia con Bruno) in occasione della seconda marcatura scozzese.

Pierre Bruno 5.5 – Parte malino sprecando un paio di palloni e non essendo perfetto nel placcaggio su Price che porta alla meta di Harris. Poi però si fa perdonare con un offload splendido per Braley. Vista la sterilità offensiva degli azzurri (nascosta dalla sua azione e dalle magie di Capuozzo nella ripresa) uno come lui serve come il pane in attacco, con margini di miglioramento in difesa.

Ignacio Brex 5.5 – Placcare? Placca, e di questi tempi è grasso che cola, ma servirebbe qualcosa di più in attacco per fare la differenza.

Leonardo Marin 5 – Un passo indietro rispetto a Dublino, dove era stato tra i migliori. Gli scozzesi lo attaccano e lui fa quel che può, e in attacco non riesce a dare il contributo che ci si aspettava.

Monty Ioane 7.5 – Semplicemente di un altro pianeta: oggi potrebbe contendere un posto da titolare in diverse squadre del Sei Nazioni. Da tenerselo stretto.

Paolo Garbisi 5 – Quello visto in questo Sei Nazioni non è il miglior Garbisi. Altalenante al piede, manca due calci che avrebbero potuto dare ossigeno agli azzurri in due momenti difficili del match.

Callum Braley 5 – Paga dazio nelle prime due mete. Sbaglia il placcaggio su Turner nella prima e si fa intercettare un pallone sciagurato nella seconda. Si riscatta impostando e marcando per il 10-12, ma è troppo poco.

Toa Halafihi 7 – Un’altra garanzia: avanza, lotta nel breakdown, prende e dà botte.

Michele Lamaro 6 – Gran carattere e gran lavoro al placcaggio, come sempre, ma stavolta meno brillante del solito.

Giovanni Pettinelli 5.5 – Palla in mano si fa vedere e ogni tanto trova anche avanzamento, ma anche lui paga le difficoltà di tutto il pacchetto.

Niccolò Cannone 6 – Parte bene, piazza un gran placcaggio su Hogg già lanciato al contrattacco ed è solido in difesa. A inizio secondo tempo si spegne insieme ai compagni.

Federico Ruzza 5 – Si vede poco rispetto alle uscite precedenti e non riesce ad incidere, se non nell’azione della meta a tempo scaduto di Capuozzo.

Pietro Ceccarelli 5 – Schoeman lo manda in crisi in mischia ordinata, e in mezzo al campo si vede poco.

Giacomo Nicotera 5.5 – Esordio non facile, vista la situazione. Il tallonatore del Benetton se la cava tra alti e bassi, ma paga anche lui le difficoltà della mischia ordinata: da rivedere a Cardiff.

Danilo Fischetti 5.5 – Messo sotto pressione da Zander Fagerson, fa quel che può in mischia ordinata, ma in mezzo al campo non dà il solito contributo.

Dalla panchina

Luca Bigi 6 – Ci mette l’esperienza, timona la maul e fa quel che può.

Ivan Nemer 5 – Un passo indietro rispetto a Dublino, dov’era stato tra i migliori.

Tiziano Pasquali 5 – Sostituisce Zilocchi (problema al collo per lui) all’ultimo momento, ma non incide.

David Sisi 5 – Mezz’ora senza grandi spunti.

Abraham Steyn 5 – Entra sia nel primo che nel secondo tempo, ma la sua è una prestazione abbastanza anonima.

Alessandro Fusco 5.5 – Nelle altre apparizioni (sempre da subentrato) aveva dato elettricità alla manovra azzurra, questa volta non gli riesce del tutto, ma mantiene un minimo di ordine nell’assalto finale che frutta le 2 mete azzurre.

Marco Zanon 6 – Nel primo tempo entra e si ritrova a difendere contro una Scozia furente. Nella ripresa partecipa all’offensiva degli ultimi minuti e ci mette del suo, pur senza brillare particolarmente.

Ange Capuozzo 7.5 – Nei primi 10 minuti fatica a trovare la quadra, complice anche la comprensibile emozione, poi però capisce benissimo dove si trova, mette nel mirino le caviglie degli scozzesi e palla in mano mette in crisi la difesa. Due mete all’esordio, mica male.

Le pagelle della Scozia:

Stuart Hogg 7, Darcy Graham 7.5, Chris Harris 7.5, Sam Johnson 6.5, Kyle Steyn 7, Finn Russell 6.5, Ali Price 8, Matt Fagerson 7.5, Hamish Watson 7, Rory Darge 7; Grant Gilchrist 6.5, Sam Skinner 6.5; Zander Fagerson 7, George Turner 7.5,  Pierre Schoeman 7.5.

Dalla panchina: Stuart McInally 6, Allan Dell 6.5, WP Nel 6, Jamie Hodgson s.v., Magnus Bradbury 6.5, Ben Vellacott s.v., Adam Hastings s.v., Sione Tuipulotu s.v.

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