Il totem gallese sabato toccherà quota 150 caps con la maglia della sua nazionale, in una storia costellata di record
Sabato pomeriggio facendo parte della formazione del Galles che riceverà l’Italia, nella quinta e ultima giornata del Sei Nazioni 2022, Alun Wyn Jones entrerà ancor di più nella storia del rugby.
L’avanti nato a Swansea, che ha sempre giocato con gli Ospreys, il 19 settembre 1985 infatti otterrà il 150esimo caps con i Dragoni, il 162esimo assoluto contando anche i 12 raccolti con i British & Irish Lions (record), in quattro tour, quello del 2009 (perso contro il Sudafrica), quello del 2013 (vinto contro l’Australia), quello del 2017 (pareggiato contro gli All Blacks) e quello del 2021 (perso contro il Sudafrica).
Alun Wyn Jones: i numeri di un’incredibile carriera
L’esordio internazionale risale addirittura all’11 giugno 2006, in un Argentina-Galles estivo, mentre l’ultima sfida giocata prima di quella contro gli Azzurri resta il Test Match dello scorso 30 ottobre, quando i Dragoni ricevettero in casa gli All Blacks, ma AWJ fu costretto ad abbandonare il campo per un infortunio alla spalla, un punto del suo corpo che, purtroppo per lui, negli ultimi anni gli ha dato non pochi problemi.
Record a tutti i livelli e in tutte le competizioni: dalla Rugby World Cup, dove è uno dei più presenti di sempre per numero di partite iridate, a quota 21, meglio di lui solo Richie McCaw e Jason Leonard (con 22), al Sei Nazioni – 16 partecipazioni personali, come lui nessuno mai – dove è riuscito a vincere tre volte il torneo con una squadra da Grande Slam 2008, 2012, 2019; con il suo debutto nella manifestazione che risale al 2007 (contro l’Irlanda), la sua prima meta al 2009 (contro la Scozia) e il suo primo cap da capitano sempre al medesimo anno, ironia della sorte proprio contro l’Italia, ricordando però che sabato prossimo non sarà lo skipper del Galles perchè lo sarà Dan Biggar.
I muscoli del capitano
La leadership di Alun Wyn Jones e i gradi da capitano ereditati, tanto nel Galles quanto nei British & Irish Lions, da Sam Warburton. Con la maglia dei Dragoni è stato 48 volte capitano, mentre con quella della selezione in rosso d’Oltremanica 4 volte, per un totale di 52 volte a livello internazionale.
Il prossimo obiettivo? Andare alla Rugby World Cup 2023 e prendersi anche il record di giocatore più presente nella storia del torneo iridato magari regalandosi anche la gioia di andare oltre la semifinale raggiunta col suo Galles tanto nel 2011 quanto nel 2019: uno scoglio però che non è mai stato oltrepassato dai Dragoni.
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