Sarà ripetuta la partita tra VII Torino e Alghero, condizionata da un errore arbitrale nell’applicazione della famigerata norma 3.20
La partita Irlanda-Italia dello scorso 27 febbraio ha forzatamente messo in luce il discusso punto 3.20 del regolamento, con l’obbligo per una squadra che deve giocare le mischie no-contest e si trova in inferiorità numerica per un cartellino di giocare in 13 uomini. Una situazione che aveva distrutto il match degli azzurri a Dublino, condannandoli in doppia inferiorità numerica dal 19esimo del primo tempo, e che è stata poi fortemente discussa da tutto il mondo ovale nei giorni seguenti.
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Nello scorso fine settimana si è verificata una situazione simile in un match di Serie A, dalla quale però è arrivato un risultato diverso. Andando con ordine, domenica si giocava VII Rugby Torino-Alghero, partita valida per il Girone 1 del campionato cadetto. La formazione sarda ha presentato una lista di 23 giocatori con sei uomini di prima linea, come normale che sia. Al 33esimo del primo tempo l’Alghero ha dovuto sostituire per infortunio il suo pilone sinistro Eliot Stefani con l’altro prima linea Gabriele Macchioni.
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Tre minuti dopo, al 36’, Macchioni è stato espulso temporaneamente (cartellino giallo) dal direttore di gara. Dopo questo episodio, e fino al rientro dal “sin bin” del pilone, si sono giocate mischie no-contest, visto che Stefani non poteva rientrare per motivi fisici. Il problema sta nel fatto che è stato fatto spostare il numero 6 dell’Alghero (Sebastiano Gabbi) in prima linea per le mischie no-contest, ma al contempo la formazione sarda è rimasta in 14, mentre avrebbe dovuto rimanere in 13 (ricordiamo le uscite di Halafihi e Bruno nell’Italia in Irlanda con l’ingresso di Nemer inserito a tallonatore dopo le uscite di Lucchesi e Faiva).
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Per questo il Giudice Sportivo federale, riconosciuto l’errore del direttore di gara nella non-applicazione della regola 3.20, ha disposto l’annullamento del match (che era terminato 17 pari) e disposto una riprogrammazione dello stesso.
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