Una prova ordinata e orgogliosa fino al 15′ della ripresa quando un giallo e la stanchezza permettono ai sudafricani di chiudere il match
A Durban le Zebre affrontano la seconda partita della loro trasferta in Sudafrica incontrando gli Sharks dopo la netta sconfitta della scorsa settimana con gli Stormers. I ducali dopo la prova molto deludente della scorsa settimana sfoderano un partita orgogliosa e ordinata fino almeno al 54esimo (chiudendo il primo tempo a distanza di soli 4 punti) quando un po’ per la stanchezza, un po’ per un (primo) giallo, gli Sharks riescono a prendere il largo.
La cronaca di Sharks-Zebre
La prima occasione di andare a punti è proprio per la formazione italiana ma il calcio di Rizzi al quinto minuto è corto e viene recuperato dai difensori sudafricani. La prima meta Sharks arriva due minuti più tardi con Henco Venter che finalizza un’azione multifase sulla linea di meta zebrata. Curwin Bosch trasforma portando il parziale sul 7-0.
Il primo questo se ne va senza ulteriori cambi nel tabellino e nonostante gli Sharks stazionino quasi sempre nella metà campo avversaria cercando la meta le Zebre difendono con ordine e orgoglio senza concedere nulla agli avversarsi.
Al 25esimo, dopo che le Zebre non concretizzano la prima azione al limite dei 22 avversari, gli Sharks imbastiscono una lunga azione (viziata anche da un avanti non fischiato dall’arbitro) e guadagnano un calcio da oltre 25 metri che Curwin Bosch trasforma. Tre minuti più tardi i ducali usufruiscono di un calcio di punizione per un fuorigioco di Kolisi. Calcio di Rizzi in touche sui 22 avversari e Zebre che mantengono il possesso costringendo ancora una volta i sudafricani al fallo. Dai 22 metri in posizione centrale Rizzi non può sbagliare e porta il risultato sul 10-3.
Il primo tempo si chiude con le Zebre in ulteriore crescendo tanto che oltre ad ingabbiare il gioco avversario i ragazzi di Bergamasch riescono anche a portarsi in attacco e a conquistare un’altro calcio sui 22 dopo una bella e prolungata azione. Rizzi è preciso e si va al riposo sul 10-6 per gli Sharks.
Nella ripresa gli squali partono subito a mille e dopo tre minuti centrano il bersaglio grosso con Bongi Mbonambi che conclude un’azione multifase schiacciando in meta dopo una prolungata azione a ridosso della linea di meta ospite. Bosch trasforma portando i suoi a più undici. Le Zebre però continuano a essere grintose e ordinate, e nonostante inizino ad accusare un po’ di stanchezza mancando qualche placcaggio di troppo tengono bene il campo conquistando un bel turnover e reggendo anche in mischia ordinata.
Al 14′ però Levasa viene ammonito per un fallo in maul lasciando i ducali in 14. Gli Sharks giocano per altri 3 minuti nei 22 metri zebrati e inevitabilmente vanno ancora in meta con Khutha Mchunu entrato in campo da qualche minuto. Bosch fa 4 su 4 dalla piazzola con un difficile calcio a ridosso della linea laterale del campo.
Proprio all’inizio dell’ultimo quarto arriva il punto di bonus con Grant Williams che si tuffa in mezzo ai pali dopo aver ricevuto un bel pallone da Werner Kok che, eluso un placcaggio, fa quasi 20 metri indisturbato prima di servire il compagno. Neanche il tempo di tonare al completo e Iacopo Bianchi prende un gallo per mani in ruck (dopo che le Zebre erano già state richiamate) lasciando nuovamente i suoi in 14. Sull’azione successiva alla ripresa del gioco Curwin Bosch fa tutto da solo: prima va in meta e poi trasforma.
Negli ultimi minuti i ducali provano un’ultima reazione, giocano nella metà campo avversaria e imbastiscono anche una bella azione con Palazzani e Bisgeni che va però solo vicino alla meta, facendo tornare il direttore di gara su un vantaggio precedente. Sulla successiva rimessa la palla viene conquistata di padroni di casa e la partita termina così sul 38-6 per gli Sharks.
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Cell C Sharks: 15 Aphelele Fassi, 14 Werner Kok, 13 Ben Tapuai, 12 Marius Louw, 11 Makazole Mapimpi, 10 Curwin Bosch, 9 Grant Williams; 1 Ntuthuko Mchunu, 2 Bongi Mbonambi, 3 Thomas du Toit, 4 Gerbrandt Grobler, 5 Reniel Hugo, 6 Siya Kolisi, 7 Henco Venter, 8 Sikhumbuzo Notshe.
A disposizione: 16 Kerron van Vuuren, 17 Khwezi Mona, 18 Khutha Mchunu, 19 Le Roux Roets, 20 Phepsi Buthelezi, 21 Jaden Hendrikse, 22 Boeta Chamberlain, 23 Jeremy Ward.
Mete: Henco Venter (7′), Bongi Mbonambi (43′), Khutha Mchunu (57′), Grant Williams (61), Curwin Bosch (68′)
Trasformazioni: Curwin Bosch (8′, 44′, 58′, 62′, 70)
Punizioni: Curwin Bosch (25′)
Zebre Parma: 15 Michelangelo Biondelli, 14 Jacopo Trulla, 13 Erich Cronjé, 12 Timothy O’Malley, 11 Simone Gesi, 10 Antonio Rizzi, 9 Nicolò Casilio; 1 Andrea Lovotti, 2 Massimo Ceciliani, 3 Ion Neculai, 4 Potu Junior Leavasa, 5 Liam Mitchell, 6 Luca Andreani, 7 Iacopo Bianchi, 8 Renato Giammarioli.
A disposizione: 16 Tommaso Di Bartolomeo, 17 Juan Pitinari, 18 Eduardo Bello, 19 Andrea Zambonin, 20 Maxime Mbandà, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Giulio Bisegni
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: Antonio Rizzi (31′, 41′)
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