Il tecnico degli azzurrini e il capitano Giacomo Ferrari parlano al termine dello storico torneo condito da tre vittorie
Dopo uno storico Sei Nazioni Under 20, chiuso al quarto posto (per differenza punti) e condito da tre vittorie contro Inghilterra, Scozia e Galles, è grande la soddisfazione del tecnico Massimo Brunello. La guida degli azzurrini è andato a fare un bilancio del Championship disputato dai suoi ragazzi, ripartendo proprio dal successo per 27 a 20 ottenuto in casa dei gallesi: “Abbiamo cominciato il match molto bene, secondo il piano di gioco preparato in settimana. I ragazzi sono stati sempre molto lucidi, a tratti incontenibili, ma di sicuro un nostro difetto è che a volte ci manca quel pizzico di cinismo in più che servirebbe quando arriviamo in zona punti”.
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“Il Galles non ha mai mollato e nel finale si è rifatto sotto nel punteggio, ma il pareggio sarebbe stato davvero ingiusto, perché l’Italia ha dimostrato di essere stata nettamente più forte ed ha meritato pienamente la vittoria”.
Massimo Brunello ha poi allargato lo sguardo all’intero Sei Nazioni Under 20 disputato dai suoi ragazzi: “I tre successi nel Torneo sono ovviamente una grande soddisfazione, un premio al lavoro di un gruppo con valori molto importanti, ma se proprio devo ripensarci, ammetto che il match in Irlanda ancora non mi va del tutto giù, perché senza quell’arbitraggio per noi penalizzante avremmo potuto puntare a qualcosa di bello anche lì, visto che i valori tra noi e loro erano davvero molto vicini”.
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“L’anno scorso avevamo finito la stagione con una differenza punti positiva e dieci mete subite, quest’anno malgrado le tre vittorie la differenza è negativa, ed è chiaro che delle dodici mete subite in questa edizione, almeno due erano evitabili: abbiamo comunque saputo costruire un’identità precisa, che ha nella mischia chiusa e nella difesa i suoi punti forti e di cui siamo davvero molto orgogliosi”.
Non solo il coach, ma anche il capitano dell’Italia Under 20 ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, pur con il rammarico di non aver potuto giocare più che una mezz’ora nell’ultima gara: “Ho preso una botta in testa e non ho superato il protocollo per il rientro, ora comunque sto benissimo, nessun problema. Questa era una partita difficile sulla carta, abbiamo cominciato forte e la meta subito all’inizio ci ha messo sul binario giusto”.
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“Purtroppo abbiamo concesso troppo sul piano della disciplina, troppi falli a loro favore grazie ai quali sono rimasti attaccati al punteggio”, conclude Giacomo Ferrari. “Bravi noi a restare comunque con la testa giusta almeno fino al 70’, poi da lì in effetti ci siamo un po’ sfilacciati, sbagliando qualche placcaggio di troppo, ma alla fine il risultato è stra-giusto e va a coronare mesi di lavoro a testa bassa, tre vittorie sono tanta roba in un Sei Nazioni e noi siamo tutti profondamente orgogliosi e felici”.
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